Maria Rita Gismondo senza freni a Fuori dal coro. La virologa dell’Ospedale Sacco di Milano è ospite di Mario Giordano nell’ultima puntata del talk show di Rete 4. E qui, per rispondere alle domande del conduttore, si scatena in una sequenza di accuse al governo sulla errata, a suo dire, gestione dell’emergenza Covid. La Gismondo si toglie diversi sassolini dalla scarpa. Ma punta soprattutto il dito contro il ministro della Salute Roberto Speranza.
“Questi casi non approfonditi sono anche uno spreco scientifico. – dichiara Maria Rita Gismondo dopo aver visto un servizio sui presunti effetti avversi del vaccino – Perché se noi andassimo ad approfondire ogni caso, potremmo dare un servizio vaccinale migliore. Quando c’è stato il problema di Astrazeneca, che poi praticamente non è stato più somministrato, si è perso tempo”.
“Sin dall’inizio io e altri pochi dicevamo che si doveva capire bene chi muore per Covid, nel senso che non ha altre patologie. E chi invece muore perché è stato super infettato dal Covid, ma aveva tante altre patologie. – prosegue poi la sua analisi la virologa – Questo fa capire quale è la popolazione da proteggere e a chi dare per primo i vaccini. Tutto questo non è stato fatto”, accusa. “È verosimile che molti pazienti morti in questi due anni siano stati erroneamente attribuiti al Covid. Basta leggere quella che è la definizione di decesso per Covid pubblicata sul sito dell’Istituto superiore di sanità. Se un paziente ha sintomi respiratori, viene catalogato come Covid anche senza tampone”, altra bordata della Gismondo che stavolta sorprende anche Giordano.
“La valutazione errata del numero dei pazienti Covid è stata responsabile di quei dannati colori delle Regioni. Delle chiusure degli esercizi, dell’oppressione della gente. È una cosa veramente grave e pesante nelle sue conseguenze”, affonda ancora il colpo Maria Rita Gismondo. Ma il piatto forte del suo sfogo deve ancora arrivare. “Lei in un’intervista a Panorama, in cui si è definita ‘la pecora nera’, ha detto una cosa forte, che Speranza è responsabile della metà dei contagi. Come mai?”, le domanda a bruciapelo il conduttore. “È stata una frase molto forte e mi scuso con la persona istituzionale, ma il concetto lo ribadisco. – replica decisa lei – Perché, persino in conferenza stampa con Draghi, hanno detto che si può entrare in ambienti dove tutti hanno il green pass, sicuri di non essere contagiati. La gente ha interpretato questo messaggio come un ‘siamo liberi’ e sicuramente molti si sono infettati così”, conclude.
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