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Le Iene e il suicidio di Roberto Zaccaria, i familiari: “Morto per la gogna mediatica”

Le Iene nella bufera dopo il suicidio di Roberto Zaccaria, avvenuto sabato scorso a Forlimpopoli. Il programma di Italia 1 è sotto accusa perché, secondo le critiche, avrebbe indotto quest’uomo a togliersi la vita a causa dell’intervista troppo aggressiva realizzata dall’inviato Matteo Viviani. Zaccaria era stato condannato per sostituzione di persona perché, per mesi, si era finto la fidanzata virtuale di Daniele, un ragazzo di 24 anni morto suicida nel settembre 2021 quando aveva scoperto l’inganno.

Le Iene nella bufera

Le Iene avevano cominciato ad indagare sul caso, finendo per scoprire Zaccaria. Ma il servizio su di lui, andato in onda durante la puntata di martedì scorso, deve averlo colpito in modo particolare, visto che poi ha deciso di suicidarsi con una overdose di barbiturici. Troppo grande probabilmente la vergogna per essere stato esposto in questo modo nella pubblica piazza. I suoi concittadini ormai lo disprezzavano.

“Devi bruciare all’inferno”, “Devi morire”, “Sei un maledetto”, queste le scritte apparse su alcuni cartelli affissi in paese. Una situazione che dunque si era fatta insostenibile per Roberto Zaccaria che, nel suo biglietto di addio, si raccomanda per la madre disabile. “È un momento veramente brutto, si immagini che cosa stiamo vivendo”, dichiara la sorella Stefania.

“Quello non è il modo di fare interviste. – attacca invece l’avvocato di famiglia Pier Paolo Benini – È stato aggredito nella propria intimità e ci sono aspetti calunniatori. Ho consigliato i parenti di denunciare Le Iene per violenza privata e diffamazione. A mio parere il programma si è comportato in modo tale che deve essere approfondita anche l’istigazione al suicidio. Sarà la famiglia a decidere”. Intanto Mediaset prende tempo facendo sapere che, durante la prossima diretta de Le Iene, “prenderemo posizione in proposito”.

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