La squadra che allena, il Milan, aveva appena raggiunto un faticoso pareggio, su autogol, oltre il novantesimo minuto. Così, la gioia per i tre punti conquistati in quel modo, aggiunti al fatto che la partita contro la sua ex squadra, la Fiorentina, era l’ultima prima della lunga pausa per i Mondiali in Qatar, è stata soffocato da un lungo pianto e da una partenza improvvisa.
Così Stefano Pioli non si è potuto presentare davanti alle telecamere per complimentarsi con i suoi ragazzi per i risultati importanti ottenuti in questo abbondante scorcio di stagione, tra Champions’ League e campionato.
Davanti alle telecamere, per conto della squadra, ci è andato la vecchia bandiera, Paolo Maldini, nelle vesti di dirigente tecnico.
Inizialmente sembrava che il tecnico avesse avuto una reazione nervosa, le lacrime appunto, in reazione alla baraonda che si è scatenata dopo il tiro del suo attaccante, Rebic, che ha provocato l’autorete che ha dato i tre punti ai rossoneri.
Si è poi appreso che Pioli è dovuto scappare nella città natale, Parma, per la morte improvvisa del cognato, Luca.
Un breve comunicato della società ha ribadito la vicinanza all’allenatore e le condoglianze di tutto il mondo rossonero.