Giorgia Meloni non ci sta. Portando avanti la sua recente polemica contro un governo considerato tiranno e irrispettoso delle regole della democrazia, la leader di Fratelli d’Italia denuncia il trattamento che le ha riservato la prefettura in vista della manifestazione di protesta organizzata per il prossimo 4 luglio. Che rischia di trasformarsi in un flop, a causa delle restrizioni anti contagio che imporranno un limite alla possibilità di partecipare. E che però non vanno proprio giù all’ex ministro.
“Roba da matti. Per la manifestazione del centrodestra, prevista a Roma per il prossimo 4 luglio, la prefettura ha autorizzato l’ingresso di sole 2000 persone” ha scritto inviperita la Meloni su Facebook, con riferimento proprio all’appuntamento del centrodestra di sabato 4 luglio, a piazza del Popolo a Roma, un mese dopo il corteo del centrodestra del 2 giugno che era finito al centro delle polemiche per le poche mascherine e le distanze ridotte.
“In una piazza di 14 mila metri quadrati. Una persona ogni 7 metri quadrati. Di grazia, seguendo quali protocolli? E perché gli stessi limiti non sono stati previsti quando, ad esempio, manifestava la sinistra per George Floyd? È ufficiale: le mascherine sono diventate un bavaglio” ha concluso la leader di Fratelli d’Italia.
Irritazione ma linea molto più morbida per Salvini: “Il 4 luglio rispetteremo le indicazioni della Questura. Ci dicono duemila? Bene, in piazza del Popolo saremo in duemila”. Il leader della Lega sembra aver voluto evitare, saggiamente, polemiche in un momento in cui la paura per la pandemia è tornata a crescere. Scivolone in cui è invece incappata la Meloni, alla quale alcuni utenti hanno scritto: “Dovesse risalire la curva dei contagi sapremo con chi prendercela”.
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