A pochi giorni di distanza dalle polemiche suscitate dal suo sfogo, Renato Zero torna ad entrare a gamba tesa sul mondo della politica. Il cantautore romano rilascia infatti un’intervista al settimanale Oggi in cui tesse nuovamente le lodi del premier uscente, Mario Draghi, considerato da Zero uno “sano”. Meno tenero invece il giudizio su altri esponenti politici, anche se l’interprete di Triangolo e di altri grandi successi non fa nomi precisi.
“Non si può manco entrare in hotel, questo è un regime. Votate la m… che siete”. È questo lo sfogo di Renato Zero che ha fatto il giro del web, pronunciato dall’artista al suo arrivo all’Hotel Parco dei Principi di Roma domenica scorsa, 25 settembre. Proprio in quel momento frotte di giornalisti stavano attendendo l’arrivo di Giorgia Meloni, fresca di vittoria alle elezioni politiche, che aveva stabilito proprio in quell’albergo il suo quartier generale.
Parole, quelle di Renato Zero, che lasciano pochi dubbi sulla appartenenza politica dell’artista romano. “La politica spesso diserta le esigenze meno visibili. – aggiunge Zero intervistato da Oggi – C’è un popolo italiano che non è quasi mai presente nelle scelte di fondo. Quelli che stanno bene continuano a stare bene, quelli che stanno male soccombono ancora”.
“Mi hanno chiesto di candidarmi molte volte. – ammette – Ma sono allergico alle retoriche, a certi atteggiamenti che tendono a dare l’idea della salvezza e della risoluzione delle problematiche, e invece servono solo a scaldare il seggio. Ci siamo visti addirittura sottrarre Draghi che era sano, molto proponibile e piaceva all’Europa. Sarà una mancanza ancora più grave in un’emergenza come questa. Vedo che sono candidate figure addirittura imbarazzanti. Non mi sento di essere ottimista, francamente. Rappresentavo l’eccesso, l’ambiguità, la trasgressione, tutti elementi che non piacciono ai borghesi e alle mentalità bigotte”, conclude così Renato Zero.
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