Per una volta si ride e non si litiga nello studio di Dimartedì. Protagonista del divertente siparietto, avvenuto nello studio del talk show di La7 condotto da Giovanni Floris, è la giornalista russa della testata Sputnik, Tatiana Kukhareva. La cronista dichiara senza scomporsi che la Russia negli ultimi mesi “è rimasta nei suoi confini”. Insomma, non ha invaso l’Ucraina. Parole che fanno esplodere lo studio in una grassa risata.
“La Russia è rimasta nei suoi confini. L’attuale crisi in Ucraina è una cosa diversa. Non è collegata all’allargamento della Nato che va avanti da decenni”, dichiara Tatiana Kukhareva. Ma non fa neanche in tempo a terminare la frase che dallo studio di Dimartedì si sentono distintamente le rumorose risate degli altri ospiti. Il primo ad intervenire è David Parenzo. “È rimasta nei suoi confini lo può dire al Muppet Show. I confini sì, quelli dello zar però probabilmente. Quelli della Russia imperiale”, ironizza il conduttore de La Zanzara tra gli applausi del pubblico.
“Cioè i confini non è che li potete disegnare voi e dire che fino a lì è tutta roba vostra”, la bacchetta anche il conduttore lasciandosi però sfuggire un ghigno divertito per quanto sta accadendo. “È mai stato in Crimea? – gli risponde allora con un’altra domanda la sua ospite con una espressione seria – Continuiamo a parlare delle stesse questioni. Ma, come giornalista che per anni ha lavorato nella sfera dei media occidentali, posso dirvi che sono cresciuta in Crimea. Sono cresciuta tra persone che non hanno mai capito perché si trovassero in Ucraina”, conclude Tatiana Kukhareva.
“Si ma non è che se mi sento a casa mia in Crimea la posso invadere”, chiosa nuovamente Floris. Poco prima lo stesso conduttore aveva però avuto un battibecco con la sua ospite. “La Russia come un topo all’angolo? Un insulto”, la Kukhareva si era risentita della definizione utilizzata dal collega. “Un Paese come il vostro non può che comprendere le metafore”, aveva replicato sarcastico lui.
Potrebbe interessarti anche: Dimartedì, scontro Di Battista-Riotta: “Non puoi buttarla così in caciara”