Le province, una volta ritenute obsolete, stanno tornando al centro del dibattito politico. Infatti, le forze politiche, dalla destra alla sinistra, ora vogliono il loro ripristino. “Mi chiedono di reintrodurre le Province. Io da segretario della Lega ne sono straconvinto”, ha affermato Matteo Salvini, il segretario della Lega, da Forte dei Marmi.
Il desiderio di Salvini di ripristinare le Province è legato alla sua opinione contraria alla riforma Delrio. Questa riforma, promulgata dal centrosinistra, aveva depotenziato gli enti che l’ex premier Matteo Renzi voleva poi abolire attraverso il referendum costituzionale del 2016. Tuttavia, il risultato del referendum non ha coinciso con le intenzioni dell’ex premier e le Province sono rimaste in un limbo legislativo.
Secondo il ministro delle Infrastrutture, “Le Province sono essenziali per le scuole e le strade”. L’obiettivo è dunque ripristinare l’elezione diretta, assicurando competenze, finanziamenti e manutenzione per strade provinciali e scuole superiori.
Questo tema ha trovato consenso tra diverse forze politiche, compresi centrosinistra, centrodestra e M5S. L’iter della riforma è già ben avviato con ben otto proposte di legge attualmente in esame presso la commissione Affari costituzionali del Senato.
Tuttavia, non tutto è liscio. Il centrodestra ha cercato di inserire una norma che prevede l’elezione diretta dei sindaci nelle città con oltre 15.000 abitanti, una mossa che ha incontrato resistenze da parte di Pd e M5S.
In questo scenario politico in continua evoluzione, sarà interessante vedere come si svilupperà la situazione riguardo alle Province e quali saranno le implicazioni per la governance locale in Italia.