Sono stati momenti di puro terrore quelli vissuti da Guendalina Tavassi per colpa dell’ex marito. Umberto D’Aponte, questo il nome dell’uomo, è accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e danneggiamenti. L’attrice decide di testimoniare in tribunale contro di lui. E il quadro che dipinge è fatto di continue violenze e di maltrattamenti al limite della crudeltà. La Tavassi arriva persino ad accusare D’Aponte di averla inseguita imbracciando una mazza da baseball e di averla poi colpita con violenza sulla testa. Scioccanti poi le reazioni avute in quei momenti da uno dei due figli della coppia.
“Svariati tradimenti ed episodi di violenza dovuti alla gelosia. Era un continuo minacciarmi e denigrarmi anche davanti ai bimbi. – questa la testimonianza di Guendalina Tavassi in Tribunale – Mi diceva che dovevo morire. Nel 2017 lui dormiva e mi è arrivato un messaggio di una ragazza che mi riferiva di averlo visto con un’altra. Abbiamo litigato e ha spaccato il vetro della finestra, che è finito nella culla del bambino, che ha iniziato a piangere”, ricorda ancora scossa dall’episodio.
“Una volta mi ha rotto il naso lanciando le chiavi della mia auto. – prosegue nel suo drammatico racconto dei rapporti col marito Guendalina Tavassi – Sanguinavo e mio figlio ha chiesto aiuto ai vicini urlando: ‘Mamma sta morendo’. Mi volevano ricoverare, ma io sono voluta tornare a casa per i bimbi”, spiega.
Poi l’attrice si mette a descrivere i particolari di uno specifico episodio che poteva costarle anche conseguenze molto più gravi. Racconta che D’Aponte ha cominciato ad inseguirla con una mazza da baseball “e mi ha preso a bastonate in testa”. Inoltre, accusa ancora l’attrice, “per convincermi a non lasciarlo ha finto di avere un attacco epilettico davanti ai nostri figli”.
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