Essere un leader non è semplice. È molto più facile essere un capo: basta avere un budget economico a disposizione e acquisire autorità attraverso il denaro. Ma chi comanda un’azienda sarà sempre temuto dai propri dipendenti: non sarà mai contraddetto, ad esempio, per paura di ripercussioni sul lavoro o vie drastiche come il licenziamento. Interfacciarsi con un leader, invece, crea benefici all’azienda che avrà a disposizione un team in sintonia e in costante evoluzione. La figura nata dal verbo “to lead” (guidare) è quella in grado di mettere in risalto la propria leadership: è soprattutto una condizione interiore, quell’atteggiamento che permette di creare un ambiente costruttivo intorno a sé, infondendo fiducia ed entusiasmo e gettando le basi per una situazione costruttiva e produttiva. C’è una ricetta precisa per poter essere leader vincenti? No, perché ogni persona atta a guidare un gruppo di persone è diversa dall’altra. Ma ci sono dieci consigli che possono dare un’indicazione precisa della strada da perseguire per farsi riconoscere come leader vincente.
Essere un esempio
I leader devono dimostrare, non solo parlare. Se vuoi che i tuoi dipendenti siano puntuali, assicurati di essere presente in tempo, o anche prima, sul posto di lavoro. Se la professionalità è una priorità, assicurati di essere vestito adeguatamente: dare un tono da seguire così che i dipendenti possano prendere spunto da te.
Umile
C’è una differenza tra essere leader e un capo: seppur entrambi siano riconosciuti come vertice, un leader condivide onori e oneri dell’azienda e del gruppo di lavoro: si sente a proprio agio ad accreditare gli altri. Attenzione, perché essere umili richiede più sicurezza che crogiolarsi nella gloria. I dipendenti lo apprezzeranno e anche i tuoi clienti lo faranno.
Comunicare efficacemente
Una comunicazione efficace è indispensabile, sia sul posto di lavoro che nella vita. I grandi leader si assicurano che siano ascoltati e capiti, ma conoscono anche l’importanza dell’ascolto. La comunicazione è una strada a doppio senso e va sfruttata al massimo: così la tua azienda può guardare al futuro con fiducia.
Fidarsi della propria squadra
Come ci insegna il proverbio: “il tempo è denaro”. Quindi, ovviamente, per essere un leader vincente devi limitare possibili interruzioni sul posto di lavoro e perdite di tempo durante i meeting e i consueti brief settimanali. Fidarsi della propria squadra per svolgere il proprio lavoro richiede anche l’accorciamento dei tempi morti come, appunto, riunioni lunghe e noiose.
Conoscere i propri limiti
Anche il leader più gentile e premuroso ha dei limiti. Imposta i tuoi confini e attieniti a questi. Sapere cosa non tollererai può far risparmiare a tutti in ufficio sentimenti come frustrazione e malessere: mantenere dei confini chiari significa evitare confusione.
Chiedere aiuto
I migliori leader là fuori sanno quando hanno bisogno di aiuto e sanno a chi rivolgersi per ottenerlo. Nessuno può sapere tutto, quindi trovare qualcuno di cui ti fidi per un consiglio quando le cose si fanno difficili può fare la differenza.
Dare importanza alle relazioni interpersonali
Molte persone consigliano di tenere le emozioni separate dalle questioni di business. Falso: l’azienda è una relazione tra persone. Per far durare queste relazioni tu che sei il leader devi essere emotivamente intelligente: mostrati sensibile ai punti di vista della tua squadra e interessato ai background personali del tuo team. Non usare solo la testa ma anche il cuore.
Imparare dagli errori
Ognuno commette errori, ma alcuni di essi sono evitabili. Essere consapevoli degli errori comuni e di quanto sbagliato aiuterà a non commetterli più.
Aggiornarsi e studiare
I grandi leader studiano costantemente e cercano sempre di migliorarsi, anche quando ricoprono posizioni di prestigio o hanno alle spalle lunghi anni accademici. C’è sempre qualcosa su cui puoi lavorare o una uova abilità da padroneggiare: per essere un leader vincente assicurati di aprire la tua mente a nuove opportunità e strade da non lasciarsi sfuggire.
Imparare dal passato
Per citare ancora una volta un proverbio: “Coloro che non imparano dal passato sono condannati a ripeterlo”. La storia, recente e non, è ricca di esempi di modelli di business di successo e di spettacolari fallimenti aziendali. Pensa a ciò che le persone che ammiri fanno bene e considera cosa è andato storto per coloro che finiscono le loro carriere coinvolti in scandali e fallimentari. Ogni giorno è una lezione di vita.
Leggi anche: Carriera: dalla pianificazione alla scelta in 4 passaggi fondamentali