Il Parlamento Europeo ha votato sulla richiesta di aderire alla Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne. La risoluzione riguardava la ratifica della convenzione nel settore pubblico e sulla cooperazione giudiziaria e sull’asilo. La maggioranza dei partiti politici europei ha votato a favore, tra cui S&d, Renew, Verdi, Sinistra, M5S e la maggior parte del Ppe.
Tuttavia, le delegazioni di Fdi e Lega si sono astenute in entrambe le votazioni, secondo i tabulati delle delegazioni. L’astensione compatta dei due partiti di governo è stata criticata dalla presidente di Azione, Mara Carfagna, che ha definito la loro scelta “uno schiaffo ai diritti delle donne e alla reputazione dell’Italia”.
La Convenzione di Istanbul è stata ratificata dall’Italia nel 2013 ed è considerata un pilastro nella tutela delle donne, riconosciuto in quasi duecento nazioni del mondo. L’astensione dei due partiti di governo suscita preoccupazione in quanto la loro scelta sembra indicare un passo indietro nella lotta alla violenza contro le donne.
Carfagna ha sottolineato come l’ostilità alla Convenzione sia presente in paesi come la Turchia o l’Ungheria, dove i diritti delle donne non sono rispettati. Si chiede se i parlamentari di Fdi e della Lega siano consapevoli di questo fatto o se pensino che l’Italia debba seguire questi modelli.
In ogni caso, l’astensione di Lega e Fdi alla ratifica della Convenzione di Istanbul è stata interpretata come un segnale negativo nei confronti della tutela dei diritti delle donne e della reputazione dell’Italia.