Conto alla rovescia esaurito per gli amanti dei sondaggi, che non potranno essere più pubblicati con l’inizio della campagna elettorale per le europee. Gli ultimi arrivati prima dello stop, però, non sorridono certo a Matteo Salvini. Che resta al comando del primo partito d’Italia, la Lega, ma vede calare sensibilmente il suo consenso dopo settimane ad altissima tensione, caratterizzata dagli scontri continui con gli alleati di governo dei Cinque Stelle. La strategia del Carroccio, dura e diretta, non sembra aver pagato.
Rispetto a poco meno di un mese fa la Lega fa segnare un pesante arretramento: era allora al suo punto più alto, con un consenso potenziale di quasi il 37%, oggi cala, in poche settimane, a poco meno del 31%. Come scrive il Corriere della Sera, probabilmente a influire è stato il caso Siri e un legame con la destra più estrema (ultimo il Salone del Libro di Torino che ha evidenziato il legame tra Salvini e CasaPound), fattori che hanno raffreddato l’amore per il vicepremier.
Al contrario il M5S, pur rimanendo distante dai livelli delle elezioni politiche, conferma la ripresa di consenso già registrata il mese scorso. Oggi è accreditato del 25% circa, con una crescita di quasi tre punti in poche settimane. Paga la scelta di Di Maio di distinguersi dalla Lega, insistendo sulle tematiche più lontane dal Carroccio: lotta alla corruzione, antifascismo, una lunga lista che arriva fino alla difesa della cannabis light, improvvisamente diventata il nemico numero uno di Salvini.
Il Partito Democratico a sua volta segna una piccola crescita rispetto al dato del mese scorso, superando il 20%: con l’ elezione del nuovo segretario consolida un campo e riaggrega un elettorato fino a poco fa deluso e senza riferimenti solidi. Forza Italia si colloca poco sotto l’ 8% e non è facile prevedere se ci potranno essere ricadute delle vicende lombarde che coinvolgono soprattutto questo partito. Infine, tra i partiti che presumibilmente supereranno la soglia del 4% conquistando rappresentanti nel Parlamento Europeo, troviamo Fratelli d’ Italia, che evidenzia un’apprezzabile crescita avvicinandosi al 6% (+1% rispetto ad aprile).
Salvini ride, Di Maio molto meno: i sondaggi piacciono solo a una metà del governo