Lele Mora torna a “corteggiare” Berlusconi. E stavolta lo fa con un appello politico. “Solo attraverso la sottoscrizione di un patto federativo con Unione Cattolica il partito Forza Italia potrà sopravvivere”. Lo ha dichiarato, questa mattina, Lele Mora, Responsabile della Comunicazione del Partito Unione Cattolica. “Chiederò a Berlusconi – ha continuato Mora – di aderire al nostro progetto politico che si ispira ai valori del cristianesimo”.
“Lancio un appello pubblico a Forza Italia e al suo Presidente invitandoli a seguirci per evitare che finiscano al 2 per cento dei consensi elettorali. Non ci sono vie di uscita per Berlusconi, o con noi o è la fine! Ho scelto Unione Cattolica – ha dichiarato Mora – perché è l’unico partito politico, esistente in Italia, che si fonda sui principi della filosofia cristiana, che fa del perdono il suo punto focale”.
“Le leggi italiane – ha continuato l’ex manager dei Vip – sono sorrette da una concezione eccessivamente moralistica, che considera la punizione quasi il fine ultimo della propria emanazione e che, pertanto, tengono in scarsa considerazione la necessità della riabilitazione sociale ed umana di chi sbaglia. La filosofia cristiana, applicata alla politica, potrà costruire un mondo più umano. Desidero mediante la mia attività politica, aiutare chi sta male, chi è povero, chi è indifeso”.
“In poche parole, desidero poter offrire a tutti una seconda possibilità, quando essi sbagliano. La politica deve dirigere il proprio fine al servizio del bene comune e non a favore degli interessi di pochi. Siamo il partito politico che pone i temi dell’aiuto, della ‘buona parola’, ossia della parola costruttiva, che non offende, ma che incoraggia, del riscatto morale, del riscatto sociale, dell’integrazione e della riabilitazione al centro della propria missione”.
“Chi ha sbagliato deve essere riabilitato e reinserito dignitosamente nell’ambito della società civile ed umana, come ci insegna il Cristianesimo. Tutti gli uomini siano uguali e, per tale motivo, non devono esistere distinzioni legati alla razza, al sesso, alla ricchezza ed al potere. In tal modo vivrà una società accogliente, solidale e a misura umana. Unione Cattolica si batte per il raggiungimento di questi obiettivi”.
“Forte di tali ideali, ben presto, Unione Cattolica si affermerà a tal punto da diventare un partito di governo, un partito di ampie dimensioni, in quanto in esso i cittadini si riconosceranno. Ho chiesto in questi giorni a molti volti noti della televisione e del giornalismo italiano di aderire al mio Partito e essi mi hanno risposto che non vedono l’ora di farne parte. Sono sicuro che governeremo l’Italia entro un paio di anni”, ha concluso.
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