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L’ennesimo capolavoro di Salvini: in Europa la Lega vota contro gli Eurobond

Dev’esserci un po’ di confusione all’interno della Lega. O quantomeno una discrepanza forte tra quanto dichiarato pubblicamente dai vertici del partito e quando fatto, all’atto pratico, dagli esponenti del Carroccio. Non si spiega altrimenti il voto del Parlamento Europeo, che ha rigettato un emendamento proposto dal gruppo dei Verdi per chiedere l’introduzione dei Coronabond nel pacchetto Ue per affrontare l’emergenza economica generata dal coronavirus con lo scopo di condividere il debito futuro degli Stati membri. una mozione respinta con 326 voti contrari, 282 a favore e 74 astenuti.

Udite udite, a risultare decisive per l’esito finale della votazione sono state le posizioni delle delegazioni di Lega e Forza Italia, che si sono espresse entrambe con voto contrario. Il tutto nonostante da giorni Matteo Salvini continua ad attaccare duramente Conte, sostenendo che l’Italia non dovrebbe accettare le condizioni del Mes, il Meccanismo di Stabilità Europeo, cercando piuttosto di strappare agli altri Stati strumenti più incisivi. Come, guarda caso, gli eurobond.Un voto che non è ovviamente passato inosservato, con Pd e Movimento Cinque Stelle a puntare subito il dito contro i colleghi italiani accusandoli di aver tradito gli interessi del Paese. Resta difficile, in ogni caso, capire la schizofrenia di un partito che prima invoca strumenti più incisivi per affrontare la crisi economica conseguente all’emergenza coronavirus, poi vota contro l’istituzione di simili strumenti.  “Per preservare la coesione dell’Ue e l’integrità della sua unione monetaria, una quota sostanziale del debito che sarà emesso per combattere le conseguenze della crisi del Covid-19 dovrà essere mutualizzato a livello Ue”, recitava il testo. Evidentemente però Matteo Salvini non l’ha letto. O forse, senza confessarlo, non l’ha capito.

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