Il caso La Russa tiene ancora banco sulle cronache. E sono ancora diversi i punti oscuri della vicenda. Il principale è legato al dubbio che Leonardo Apache, figlio del presidente del Senato Ignazio, abbia drogato la sua presunta vittima di violenza. È la stessa ragazza a condividere tutti i suoi dubbi con un’amica nel corso di una chat avvenuta mentre si trovava ancora a casa del suo presunto stupratore.
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La chat della presunta vittima di Leonardo La Russa
La chat dei messaggi che le due ragazze si sono scambiate la riporta il Corriere della Sera in un articolo in cui precisa che i messaggi non sono ancora stati depositati nell’indagine del procuratore aggiunto Letizia Mannella e del pm Rosaria Stagnaro. “Amo mi sono risvegliata da La Russa, ma che problemi ho.. o mi hanno drogata…Non mi ricordo bene, non va bene, faccio troppi casini. Non sono normale, raccontami di ieri”, questo il primo messaggio inviato dalla ragazza da casa di Leonardo La Russa.
A mezzogiorno scrive ancora all’amica che l’ha accompagnata al locale la sera precedente: “Mi sto prendendo male, ma davvero, troppo. Cosa è successo? Amo mi sono svegliata qui da lui e non ricordo nulla. Aiuto…”. L’amica replica preoccupata: “Tu sei da lui ora? Avete fatto sesso. Scappa, scherzi, va via subito. Penso che lui ti abbia drogata, ma tu non mi ascoltavi ieri, sei corsa via e non ti ho più trovata. Stavi benissimo, fino a quando lui ti ha offerto il drink, tu eri stata normale, eri stranormale. Avevamo fatto delle strisce anche lì all’Apophis. Ma non è quello che ti ha fatto diventare strana, è dopo il drink che sei diventata strana strana. Lo continuavi a baciare io ti ho chiesto se lui ti piacesse o meno, e tu mi fai ‘Sì lo amo’. Poi hai urlato ‘facciamo una botta’, io ti ho spiegato che l’abbiamo finita assieme”.
“Non ricordo nulla”, è la risposta in chat della presunta vittima di Leonardo La Russa. “Penso ti abbia stuprata, perché ti ha sicuramente drogata. Comunque, che m…a, sempre odiato”, insiste l’amica. “Non mi ricordo nulla amore, ma niente proprio. Lascia stare. Che non esca la cosa”, dice “spero non mi abbia vista nessuno. Che vergogna, amo mi dovevi portare via”, si dispera ancora con l’amica la presunta vittima di violenza. Poi arriva la decisione di denunciare Leonardo La Russa e di andare in ospedale. “Spero lo denunci”, le scrive l’amica. “L’abbiamo fatto, da come dice, non mi ricordo nulla”, replica lei.
“Ti ha per forza drogata, non può essere ca***. Non ti fa quell’effetto. Non era mai successo tutte le altre serate”, ne è convinta l’amica che lo scrive in chat. “Mi ha drogata. Mi ricordo tutto perfettamente fino a un certo punto. Ma ti rendi conto…Che vergogna. Sto uscendo. Non ho parole…Inizia pure a girarmi la testa…Sono terrorizzata, sto aspettando che mi porti le mie cose, vestiti e cose varie, me ne vado”, racconta la ragazza. Ma l’amica le lancia un ultimo avvertimento in chat su chi sia Leonardo La Russa: “È giusto che denunci la cosa, però stai veramente attenta, suo padre è il presidente del Senato”.
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