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L'esperienza innovativa e sensoriale del nuovo museo Gucci Garden

Il 9 gennaio il nuovo museo Gucci ha aperto i battenti nella sede di Palazzo della Mercanzia a Firenze. Alessandro Michele, nuovo direttore creativo della maison, ha trasformato il contesto in quello che è stato ribattezzato il Gucci Garden

Esposizioni artistiche, collezioni storiche della casa di moda, un’offerta eccellente di negozi e l’apertura dell’Osteria, ristorante raffinato guidato dal celebre chef Massimo Bottura.
Ecco le novità di casa Gucci che torna a fiorire nella città natale, appena un mese dopo l’inaugurazione dello nuovo concept store nel Design District di Miami.

Appena sette anni sono trascorsi dall’inaugurazione del Museo Gucci. Oggi si brinda ad un ulteriore inizio, innovativo e tradizionale al tempo stesso, festeggiato con le luci a forma di occhio, posizionate proprio sulla facciata principale di Palazzo della Mercanzia.

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Lo spazio reinventato

Lo spazio, reinventato e studiato ad hoc per numerose soluzioni, è molto più di un museo i senso stretto. Rappresenta infatti tutto ciò che ci si può aspettare dall’arte e dalla creatività messi al servizio del pubblico in una veste scenografica ed elegantissima.

Tutto è buono, tutto è genuino, tutto è bello e di gran qualità. Si passa dall’estro di Michele, presente in ogni dettaglio, a quello della fashion curator Maria Luisa Frisa, fino alla sofisticatezza e bontà delle ricette di Bottura.

Il Gucci Garden è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. Il vecchio concetto di museo ha ceduto il passo alla celebrazione della conoscenza interattiva: tutto è in mostra per il piacere dei sensi, e il percorso museale, dove sono esposte scatole con grafiche iconiche della maison Gucci, manichini vestiti di tutto punto, memorabilia eccentrici, e borse con disegni di pipistrelli e occhi, la visita continua negli store dedicati, e prevede una pausa gourmand all’Osteria.

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gucci-gardenFlora e fauna dappertutto


Il contesto della famosa maison, creata da Guccio Gucci nel 1921, propone inoltre numerosi ed espliciti riferimenti floreali: “Il giardino è reale, ma appartiene soprattutto alla sfera dell’immaginario, popolato com’è di piante e animali. Come il serpente, che si insinua dappertutto e che, in un certo senso, simbolizza un perpetuo inizio e un perpetuo ritorno”, dichiara Alessandro Michele, spiegando i riferimenti ricorrenti ai simboli eterni della griffe.

Spazio allo shopping infine. Oltre al bookshop, Gucci presenta la Boutique: oggetti, accessori e capi brandizzati esclusivamente come “Garden”, un’unicità presente solo al Palazzo Mercanzia.

Il Gucci Garden è dunque un nuovo tipo di museo da esplorare più che visitare, assaporando completamente l’atmosfera raffinata 100% made in Italy.

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