Il rumor è di quelli che ha preso a circolare molto velocemente. Anche perché il nome in ballo è di quelli che pesano. Non sarebbe ancora fatta ma ci siamo quasi. Lega e Forza Italia sarebbero a un passo dall’accordo per silurare l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, responsabile, secondo ormai molti sia dentro che fuori la maggioranza del Pirellone, della malagestione di tutta l’emergenza Covid e del ritardo sui vaccini. A sostituirlo arriverebbe l’ex sindaca di Milano e presidente del consiglio di gestione di Ubi, Letizia Moratti. Al posto di Gallera Forza Italia era alla ricerca di un tecnico o di una figura con un profilo di esperienza, come quello di Moratti.
Il profilo di Letizia Moratti, che comunque Silvio Berlusconi avrebbe voluto anche come candidato del centrodestra alle prossime elezioni amministrative nel capoluogo lombardo, sarebbe emerso in queste ore. Il rimpasto, ormai sempre più vicino, in Regione Lombardia per sostituire uno o più assessori, vedrà arrivare “qualcuno che ha ricoperto incarichi di governo nei mesi scorsi”. Ha confermato il leader della Lega Matteo Salvini, prima della visita all’ospedale in Fiera Milano.
“Entro qualche ora o al massimo tra qualche giorno, avrete una squadra di eccellenza in Lombardia – ha detto – . Si va verso una Lombardia che corre”. Quanto agli ipotetici nomi che stanno circolando, tra cui quello di Letizia Moratti, Salvini non si sbilancia: “Non do giudizi sui singoli, mi interessa la squadra. Anche come Lega – ribadisce – porteremo in Regione Lombardia qualcuno che ha ricoperto incarichi di governo nei mesi scorsi, perché per noi se la Lombardia corre, corre tutta Italia. Punteremo tantissimo sul rilancio della Regione”.
Letizia Moratti non sarà solo assessore, ma anche vicepresidente, stando a quanto riporta il Corriere in un retroscena. Sembra sicura la sostituzione di almeno altri due assessori: le leghiste Silvia Piani (famiglia) e Martina Cambiaghi (sport). In bilico anche la forzista Melania Rizzoli (lavoro e formazione) e il leghista Stefano Bruno Galli (cultura). Il leader del Carroccio, nei giorni scorsi, aveva parlato di ingressi di persone che avevano avuto un ruolo di governo «nei mesi scorsi», riferendosi evidentemente al governo Lega-5 Stelle durato dal 2018 al 2019.“
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