“Fascista, guerrafondaio, filoamericano del c***o!”, è stato il coro di contestazione contro Enrico Letta, segretario dimissionario del Partito democratico, al suo arrivo in piazza a Roma per la manifestazione pacifista di sabato scorso.
In poche parole, Enrico Letta si è infilato nella piazza “di” Giuseppe Conte, voluta e organizzata dal Movimento 5 stelle. E le posizioni tenute negli anni dal Pd non hanno aiutato la popolarità di Letta nel campo del pacifismo.
Lo dimostra, per contro, la calda accoglienza dedicata al capo dei cinquestelle, acclamato da una lunga standing ovation e lungamente applaudito sul palco.
Enrico Letta, invece, è stato costretto ad abbandonare il corteo per evitare disordini, per poi ripresentarsi sul palco:” La pace vuol dire difendere l’Ucraina. Sulle armi noi siamo stati coerenti con tutto quello che abbiamo fatto dal 24 febbraio in poi e continueremo a lavorare con i nostri alleati europei, questa è la logica per rendere le cose forti e fattibili”.