Il segretario del Partito democratico Enrico Letta, ospite di “Cartabianca“, ha usato un’immagine simpatica e inequivocabile per descrivere la presenza nell’esecutivo della Lega: “Quando penso a Salvini nel governo Draghi ho l’immagine del Papa che entra a Piazza San Pietro e dice ai fedeli: abbiamo scoperto una cosa importante, ‘Dio non esiste, ma domani andiamo a fare la comunione e continuiamo’. Questa è l’immagine”. Salvini, infatti, continua a dire tutto e il contrario di tutto. Ha scelto la linea della Lega di lotta e di governo, si attribuisce meriti che non gli appartengono e appena può soffia sul vento della propaganda andando contro il governo di cui comunque fa parte. (Continua a leggere dopo la foto)
Quando le cose vanno male, è colpa degli altri, quando vanno bene è merito suo. E anche Draghi, ora, appare sempre più insofferente nei confronti di questo atteggiamento. Poi Letta, sempre attaccando il leader della Lega, ha aggiunto: “Molto probabilmente se avessimo dato retta a Salvini, ora saremmo in una situazione di rischio maggiore. Oggi possiamo allungare il coprifuoco perché finora abbiamo rispettato le regole”. Parlando di covid, Letta ha detto: “Io vorrei schierare me e il Pd dalla parte del buon senso, della scienza e delle regole: noi vogliamo fare un’estate in sicurezza, che il turismo funzioni, il governo sta facendo bene, e per questo le riaperture devono essere irreversibili e quindi gradualmente e in sicurezza”. (Continua a leggere dopo la foto)
Sulle amministrative Letta è chiaro: “Roma e Torino sono state il casus belli del 2016, nel 2016 Renzi ha cominciato la sua sconfitta perdendo Roma e Torino con Raggi e Appendino. Hanno governato, il Pd ha fatto opposizione. A Roma il M5S ha detto di rivolere Raggi, noi pensiamo che Raggi non ha governato bene e quindi andiamo con un nostro candidato. Questa cosa ha trovato un punto si scontro con i 5 Stelle. Questo impedisce alleanze future? No. Abbiamo deciso un’ottima candidatura a Roma come quella di Gualtieri”. (Continua a leggere dopo la foto)
Conclude Letta: “Sono impegnato nel costruire un Pd forte, alla guida di una coalizione e a tenere un buon rapporto con i 5 stelle. i migranti? alcune settimane fa sono morti 130 migranti in mare, una vergogna che interroga le coscienze di tutti e io su questo non starò mai zitto, su questo faccio e farò sempre battaglia politica”.
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