L’Europa ha trovato un alleato in Italia, l’uomo di riferimento da contrapporre all’ostilità ostentata ancora oggi da Matteo Salvini: Giuseppe Conte, il premier che ha stregato Angela Merkel e che sta conquistando anche la Francia, con un Macron sempre più convinto della bontà delle intenzioni del Presidente del Consiglio. Sostenerlo e aumentare giorno dopo giorno la sua credibilità a livello internazionale significa, d’altronde, togliere terreno sotto i piedi di Lega e Cinque Stelle.
Conte, d’altronde, è l’uomo che ha svolto un ruolo chiave nel processo di mediazione tra Roma e Bruxelles durante i giorni, durissimi, del confronto sulla manovra. La trattativa l’ha fatta il premier con Juncker in versione paciere, tanto che lui stesso ha poi raccontato in un’intervista a ”Panorama” come l’accordo con l’Europa sia stato sugellato ”prima della cena in un bilaterale serrato in inglese e francese”. Un modo anche per sottolineare l’importanza del suo ruolo e mostrare i muscoli a Di Maio e Salvini.
Mentre si prepara un nuovo trattato di integrazione franco-tedesca, che sarà firmato da Macron e da Angela Merkel il prossimo 22 gennaio ad Aquisgrana e che conferma il rafforzarsi del tandem franco-tedesco, la Francia ha confermato di aver iniziato già “a lavorare con l’Italia a diversi livelli”.
La Francia, d’altronde, sembra più insofferente ancora della Germania nei confronti di Salvini e Di Maio. Le ingerenze pentastellate sulle proteste che hanno agitato il territorio transalpino non sono piaciute nemmeno alle opposizioni, che hanno invitato gentilmente il Movimento a farsi i suoi affari. La stampa, di contro, non fa che ritrarre positivamente il nostro premier.
Una conferma di come i buoni rapporti con Conte siano la chiave per il Bel Paese per perdere il treno europeo.
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