Stanno provocando un putiferio politico le recenti dichiarazioni dell’ex presidente russo, Dmitri Medvedev, che ha definito gli occidentali dei “bastardi degenerati che devono sparire”. Anche in Italia non si è fatta attendere la condanna unanime delle parole di Medvedev. Su tutte, spiccano le dichiarazioni del ministro degli Esteri Luigi Di Maio che parla di “affermazioni gravissime e pericolose”. A dare una chiave di lettura alternativa della sparata di Medvedev è invece il generale Leonardo Tricarico.
“Mi chiedono spesso perché i miei post su Telegram sono così duri. – ha dichiarato Medvedev questa mattina – La risposta è che li odio (gli occidentali ndr). Sono bastardi e degenerati. Vogliono la morte per noi, per la Russia. E finché sarò vivo farò il possibile perché spariscano”. Ma il generale Tricarico lo gela così mentre è ospite di La7: “Ha paura delle nuove armi dell’Occidente. Sono molto precise, basta impostare le coordinate e colpiscono l’obiettivo”.
“Gravissime e pericolose le affermazioni di Medvedev. – si sfoga invece Di Maio – Sono parole inaccettabili, che ci preoccupano fortemente anche perché arrivano dal vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo. Non è un segnale di dialogo, non è un’apertura verso un cessate il fuoco, non è un tentativo di ritrovare la pace, ma sono parole inequivocabili di minaccia verso chi sta cercando con insistenza la pace”.
“È doveroso smettere di alimentare tensioni con provocazioni e minacce per arrivare alla pace. – prosegue il ministro degli Esteri – Non basta l’apertura dell’Ucraina e la spinta della comunità internazionale. Ma serve la Russia e la volontà di dialogo di Putin. Le affermazioni che arrivano oggi, invece, non lasciano dubbi. E allontanano da parte russa la ricerca della pace. Piuttosto danno linfa a una campagna d’odio contro l’Occidente. Contro quei Paesi che stanno cercando con insistenza la fine delle ostilità in Ucraina”, conclude Di Maio.
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