Non usa troppi giri di parole il professore Nicola Emilio Ferrara quando si tocca l’argomento “islamizzazione della scuola”. “Sono solo favole” risponde senza pensarci troppo su il dirigente dell’istituto comprensivo “Rita Levi Montalcini” di Cernusco sul Naviglio (Milano), al centro delle polemiche per la lezione d’arabo che si è svolto all’interno di una classe dell’istituto.
In realtà, ha spiegato il preside a Open, non c’è stata alcuna lezione: “In 4 ore complessive il mediatore culturale ha spiegato i principi della cultura araba e la religione islamica, niente di più. Era una sorta di ‘avvicinamento’ alla cultura araba visto che in classe abbiamo una bimba egiziana”. La piccola, secondo il dirigente, aveva bisogno di integrarsi meglio coi suoi compagni.
Un’attività che è stata gradita dai genitori, tranne uno che ha contestato al preside la tempistica della lezione. “Secondo il papà di uno degli alunni sarebbe stato opportuno svolgere questa attività come extracurriculare. Ma non si è lamentato del contenuto. La scuola non ci ha messo un euro, il comune non lo so. Comunque si tratta di un servizio già attivo sul territorio, noi lo abbiamo solo richiesto”.
La cifra spesa si aggirerebbe intorno ai 120 euro.Il dirigente, stanco di queste polemiche, si è detto aperto al confronto anche se la consigliera che ha sollevato la polemica “che ha sua figlia nella nostra scuola e che non ha mai pensato di certo di portarla in un altro istituto” ma che non lo avrebbe cercato per un confronto. “Evidentemente ha preferito farlo in sede politica e ne ha tutto il diritto. L’importante è che la politica stia fuori dalla scuola, questa è una polemica strumentale e a fini politici. Noi rivendiamo, invece, la nostra autonomia” ha concluso.
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