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“Li imboccava fino a farli vomitare e poi li picchiava” maestra di asilo nido arrestata a Milano

Urla, strattonamenti, minacce e violenze fisiche contro i piccoli: almeno dieci bambini di pochi mesi o di un anno appena. Una maestra di un nido del Comune di Milano è stata arrestata per maltrattamenti aggravati contro i bimbi che doveva accudire. Le indagini sono partite dopo una denuncia della stessa Direzione area servizi dell’infanzia di Palazzo Marino grazie alle segnalazioni di altre educatrici dell’asilo, che più volte erano intervenute per aiutare i piccoli.
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Gli investigatori hanno collocato, tra il 7 febbraio scorso e il primo marzo, delle microcamere e così hanno registrato attraverso le “intercettazioni ambientali” tutti gli episodi di “violenza fisica e psicologica” sui bimbi. E si è arrivati all’arresto.
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La 45enne, assunta come educatrice dal ’96 e in servizio in quell’asilo dal 2008, urlava contro i piccoli, come si legge nel provvedimento, “se piangevano”, con frasi come “dormi viziata..” o “non rompere….”, o “li scuoteva con forza per farli addormentare”. In altri casi “li copriva completamente con una coperta” o li costringeva “a consumare il cibo velocemente”, mentre passava spesso il tempo a guardare il cellulare piuttosto che vigilare su di loro, quando, poi, non li colpiva con “ripetute pacche sul sedere”.

Le terribili violenze

La donna, che sarà interrogata martedì dalla gip, viene descritta nel provvedimento come priva “di empatia” nei confronti dei piccoli e con uno stato d’animo di “costante livore e rabbia” verso di loro, che può “sfociare” anche in “condotte aggressive ritorsive”. Accertate le violenze, i magistrati hanno autorizzato l’arresto della donna.

I bimbi, di meno di un anno o poco più, dovevano seguire i suoi “ordini” e lei li imboccava forzatamente “nonostante non avessero ancora deglutito”, si legge negli atti, fino a “procurare loro il vomito”. A segnalare le “condotte violente” e il suo “atteggiamento di totale incuria” verso i piccoli sono state tre educatrici dell’asilo. Hanno messo a verbale che a volte, quando copriva loro la testa per farli dormire, i bimbi rischiavano “il soffocamento”. E spesso non dava loro nemmeno da bere, perché altrimenti sarebbe stata costretta “a cambiarli”.

Le maestre hanno descritto i bimbi come in “evidente stato di agitazione”. Di un bimbo che aveva avuto problemi avrebbe detto, stando al verbale di un’educatrice, che “era meglio se ci rimaneva in terapia intensiva”. Nel provvedimento del gip vengono descritti tutti i maltrattamenti, dal 7 febbraio al primo marzo scorso, registrati dalle microcamere degli investigatori. Più volte le colleghe, scrive la gip, erano “intervenute offrendosi di occuparsi” dei bambini per sottrarli “alla violenza” della donna. 

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