Svolta nella vicenda del rapimento di uno chef italiano in Ecuador. Panfilo Colonico, chef sulmonese di 49 anni, è stato liberato dopo circa una settimana da quando era stato rapito. Colonico era stato sequestrato nel suo locale da un gruppo di uomini armati che si sono finti poliziotti. Secondo quanto si apprende, sarebbe stato lo stesso chef a presentarsi davanti alla sua attività a bordo di un taxi.
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Liberato lo chef italiano rapito in Ecuador
“Sto bene e mi sta ascoltando la Polizia. Non è stato un film”. Sono queste le prime parole pronunciate dallo chef italiano appena liberato dopo essere stato rapito nel suo ristorante in Ecuador. Sarebbe stato lo stesso Panfilo Colonico a mettersi in contatto prima con la polizia locale e poi con alcuni amici che vivono a Sulmona, in Abruzzo, suo paese natale.
Lo chef rapito in Ecuador e ora liberato è apparso molto provato, con la barba lunga, una canottiera nera e un paio di bermuda. Ma nel complesso le sue condizioni sembrano buone. Fatto dimostrato anche dal suo sorriso. Ciò non toglie che l’avventura che ha vissuto sia stata per lui sconvolgente. Ora le indagini dovranno stabilire chi e perché lo ha rapito.
Panfilo Colonico ha lasciato l’Italia poco più di due anni fa, trasferendosi prima in Canada, dove ha aperto un’impresa di costruzioni, e poi in Ecuador. Nonostante il periodo di lockdown mondiale, quando i viaggi internazionali erano quasi completamente bloccati, lo chef italiano ha deciso di intraprendere un’ambiziosa impresa: aprire un ristorante nella capitale commerciale dell’Ecuador, Guayaquil. Il ristorante, battezzato ‘Il sabore mio’, è rapidamente diventato una meta di riferimento per gli amanti della cucina italiana nella città. Ora che è stato rapito e poi liberato la sua vita potrebbe però cambiare.
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