Il sommario è quel breve testo che compare subito sotto l’oggetto della email e rappresenta un’anteprima dei contenuti della newsletter. Si tratta di pochi caratteri in cui è importante riassumere il tema e il messaggio della propria comunicazione. Il sommario svolge un ruolo davvero importante e permette di aumentare il tasso di aperture delle email.
Come sfruttare al meglio il sommario
I sistemi d’invio professionale delle newsletter (Link to https://www.newsletter2go.it/) danno la possibilità di scrivere un sommario. Purtroppo molti utenti non lo compilano pensando che si tratti di un elemento superfluo. Il sommario permette invece di comunicare in poche parole il tema centrale della propria email dando la possibilità al lettore di decidere se aprirla o meno. Proprio per questo bisogna sfruttarlo al meglio. Il sommario perfetto contiene questi elementi:
- Personalizzazione: le piattaforme per l’invio delle newsletter danno la possibilità di inserire dei campi che vengono poi compilati dal sistema attingendo dalle informazioni presenti nella mailing list. Uno di questi è il nome. Scrivere un sommario che contiene il nome del destinatario aumenta le probabilità che l’email venga aperta e letta.
- Attivare il lettore: il sommario della newsletter dev’essere accattivante e stuzzicare la curiosità dei destinatari in modo che leggano l’email. L’uso di punti esclamativi e di frasi come “leggi ora”, “scopri di più” garantiscono migliori tassi di apertura.
- Non eccedere con i caratteri: il sommario dev’essere brevissimo, sia perché così può essere letto velocemente, sia perché molti client di posta elettronica permettono di visualizzare un numero ristretto di caratteri. Gmail, ad esempio, permette di utilizzare un massimo di 100 caratteri in totale (oggetto + sommario). Si consiglia quindi di veicolare le informazioni principali nei primi 65 caratteri.
Per scrivere un sommario perfetto bisogna che il lettore trovi risposta a queste domande: di che cosa si tratta? Ottengo dei vantaggi se apro l’email? Mi incuriosisce?
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Non tutti i clienti di posta elettronica mostrano il sommario
Infatti esistono alcuni client che non permettono di visualizzarlo. Fra i più diffusi troviamo Thunderbird e le versioni 2003, 2007 e 2010 di Outlook. Per fortuna altri provider diffusi come Gmail, Apple Mail e iOS consentono di visualizzarlo.
Inoltre esiste anche una differenza fra le versioni per desktop e quelle mobile per quanto riguarda il numero dei caratteri visualizzati. Fra i client dedicati ai dispositivi mobile quello che ne mostra di più (90) è l’iOS Native App. Al contrario Windows Phone e Android Native App ne mostrano solo 40.
Chi vuole preparare una campagna di email marketing e raggiungere in modo mirato i propri clienti dovrà pensare al testo più accattivante per il proprio sommario ma anche analizzare da quali dispositivi la maggioranza dei lettori aprono le email in modo da perfezionare la lunghezza.