I padroni dei cani dovrebbero avere gli stessi diritti dei genitori che hanno dei bambini piccoli. È questa la provocazione lanciata dalla giornalista australiana Mary Madigan. La donna da pochi mesi ha adottato un cane di razza pinscher di colore nero che si chiama Frank. In una lettera aperta pubblicata da un sito australiano, la Madigan spiega che l’impegno per accudire un cagnolino e simile a quello che ci vuole per un bambino.
“Come mamma di cane merito gli stessi diritti delle mamme di bambini. – scrive Mary Madigan nella sua lettera – Sono una mamma canina e voglio la stessa flessibilità e comprensione delle madri di bambini umani. Devi andare a prendere i tuoi bambini all’asilo? Per me è uguale perché mio figlio va all’asilo nido per cani. Ed è anche molto caro: 65 dollari al giorno, e il prezzo aumenta se arrivo in ritardo”.
“Prima che inizi a odiarmi, lascia che ti spieghi. – la donna si rivolge ai lettori – Prometto che non sono una specie di ‘mostro millennials’ che non capisce quanto si spaccano in quattro le mamme. Spesso rifiuto le uscite di gruppo se non è in un ambiente dog friendly perché non sopporto di abbandonarlo ulteriormente e il lavoro non mi sembra più così importante. Le mie priorità sono cambiate, tutto grazie a un ometto che ancora occasionalmente cag* in casa”.
“Sento che dobbiamo creare lo stesso supporto di diritti verso le mamme con animali domestici. – prosegue ancora – So che i cani non sono bambini. So di non essere una mamma e non riuscirò mai a capire l’intera portata del fardello, ma amo il mio cane più di quanto immaginassi fosse possibile e voglio dargli la vita più favolosa che esista. Desidero che i luoghi di lavoro in tutta l’Australia inizino a portare avanti iniziative per incoraggiare i genitori di pelosi a prendersi il tempo di cui hanno bisogno”, conclude.
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