Il caso dei “furbetti del bonus Iva”, i parlamentari e amministratori locali che hanno beneficiato del contributo di 600 euro messo a disposizione degli italiani in difficoltà dal governo, potrebbe chiudersi a breve. Il presidente dell’Inps Pasquale Tridico si è infatti detto disponibile a comunicare i nomi dei parlamentari che hanno chiesto e ottenuto i soldi: appena il presidente della Camera Roberto Fico ne farà formale richiesta, le generalità saranno rese pubbliche.
Potrebbe così sbloccarsi una situazione di tensione che va avanti da giorni, con il Garante della Privacy che a sua volta aveva già autorizzato la pubblicazione dei nomi nelle scorse ore. La Camera sta così valutando le strade giuridiche per inoltrare la richiesta all’Inps. Una via potrebbe essere quella dell’audizione. Tridico dovrebbe essere sentito infatti nei prossimi giorni dalla Commissione Lavoro di Montecitorio.
Intanto la Lega ha deciso di non ricandidare i suoi esponenti che hanno preso il bonus. “Io ho dato indicazione che chiunque abbia preso o fatto richiesta del bonus venga sospeso e in caso di elezioni non ricandidato”, ha spiegato il segretario della Lega Matteo Salvini commentando ad Agorà Estate il caso dell’assegnazione del bonus per le partite Iva a parlamentari e consiglieri”. “Tridico si deve dimettere? Io non faccio processi a nessuno e guardo a casa mia dove sono inflessibile. Domanderemo però al presidente dell’ Inps come abbia fatto a non pagare il bonus a chi ne aveva bisogno per darlo invece ai parlamentari”.
Sul fronte Cinque Stelle sarebbero invece oltre 240 le dichiarazioni dei parlamentari pervenute al Movimento per rinunciare alla privacy e consentire all’Inps di fare i nomi dei percettori e richiedenti il bonus Iva.
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