Nel 2025, una delle inquietanti predizioni attribuite a Baba Vanga sembra essersi concretizzata. La veggente bulgara, spesso soprannominata la “Nostradamus dei Balcani”, aveva anticipato per quest’anno eventi catastrofici, tra cui devastanti terremoti e un conflitto in Europa.

Recentemente, il Myanmar è stato colpito da un terremoto di magnitudo 7,7, causando circa 2.000 vittime e aggravando una situazione già critica a causa della guerra civile in corso. Le scosse hanno interessato anche la vicina Thailandia, raggiungendo la capitale Bangkok. Nel frattempo, lo stato del Nevada negli Stati Uniti ha registrato quattro terremoti, il più forte dei quali ha avuto una magnitudo di 4.0. Anche Tonga ha subito un sisma di magnitudo 7.1, con conseguente allerta tsunami.

Oltre ai disastri naturali, Baba Vanga avrebbe previsto per il 2025 un conflitto devastante in Europa e una crisi economica globale. Secondo alcune interpretazioni, la veggente avrebbe indicato il presidente russo Vladimir Putin come figura dominante in questo scenario, con la Russia destinata a emergere vittoriosa e a esercitare un’influenza significativa a livello mondiale.

Baba Vanga, nata Vangelia Pandeva Gushterova, perse la vista all’età di 12 anni a causa di un tornado. Da allora, affermò di ricevere visioni del futuro, molte delle quali sono state oggetto di discussione per la loro presunta accuratezza. Tra le sue previsioni più note figurano eventi come la caduta dell’Unione Sovietica, l’attacco alle Torri Gemelle e lo tsunami del 2004. Sebbene non esistano prove scientifiche a supporto delle sue capacità, le profezie di Baba Vanga continuano a suscitare interesse e dibattito, soprattutto quando eventi globali sembrano rispecchiare le sue visioni.