Un nuovo attentato terroristico nel cuore dell’Europa. Succede a Lisbona, in Portogallo, dove almeno due persone hanno perso la vita dopo essere state accoltellate da un uomo all’interno del centro islamico Ismaili. Secondo quanto si apprende, l’attentatore sarebbe stato ferito da alcuni agenti della squadra di intervento rapido giunta sul posto e ora si trova ricoverato all’ospedale Sao José.
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Attentato al centro Ismaili di Lisbona, in Portogallo
Secondo quanto riferito da un agente di polizia, inoltre, l’autore dell’attentato al centro Ismaili di Lisbona sarebbe di nazionalità afghana e sarebbe stato ferito ad una gamba da uno dei poliziotti delle forze speciali. Le motivazioni del gesto non sono ancora state chiarite. Non si sa al momento se l’assassino abbia agito per motivi, etnici, religiosi o solamente personali.
Le due persone morte sarebbero state colpite con una lama secondo quanto riferiscono le forze dell’ordine portoghesi. “L’attacco ha lasciato diverse persone ferite e, per il momento, due morti”, dichiara inoltre la polizia di Lisbona, capitale del Portogallo. Il primo ministro portoghese Antonio Costa definisce l’attentato un “atto criminale”. Ma prova a rassicurare tutti aggiungendo che “tutto fa pensare che si tratti di un incidente isolato”.
Anche se in Portogallo negli ultimi anni non si sono registrati attentati terroristici e la violenza religiosa sembra un fenomeno sconosciuto, l’attentato contro i musulmani Shia Imami Ismaili, generalmente noti come Ismailiti, lascia aperti molti dubbi. Gli ismailiti infatti fanno parte del ramo sciita dell’Islam, contrapposto da secoli al più diffuso ramo sunnita. Vivono sparsi in 25 Paesi del mondo. Ma finora nei confronti ei loro luoghi di culto e di ritrovo non erano stati registrati attentati.
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