L’Italia è ancora ai piedi di Giuseppe Conte. Secondo il sondaggio Ixè, realizzato per Cartabianca, il presidente del Consiglio può contare sull’appoggio dell’elettorato: un italiano su due lo sostiene. Il premier è stimato al 49%, percentuale che somma coloro che gli danno “molta fiducia” e colore che hanno in lui “abbastanza fiducia” emerse dalle rilevazioni. Al secondo posto c’è Matteo Salvini, al 34%. In terza posizione troviamo la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che è in netta crescita, e insegue il segretario del Carroccio con il suo 32%.
Scendendo ancora la graduatoria, più giù troviamo il segretario Pd Nicola Zingaretti (30%), che ha superato il capo politico M5s Luigi Di Maio, fermo al 27%. All’ultimo posto della classifica c’è Silvio Berlusconi, apprezzato solo dal 18% dei cittadini. Il successo della Meloni, che lo scorso weekend ha organizzato a Roma la tre giorni Atreju, si ripercuote anche sul gradimento di Fratelli d’Italia, ormai stabilmente il quarto partito e ancora in crescita all’8,6%.
Chi non se la passa bene è Forza Italia, in calo (6,5%), che deve vedersela con l’emorragia di consensi dovuta alla nascita di un nuovo soggetto politico, che guarda proprio al suo elettorato moderato e liberale: stiamo parlando di Italia Viva di Renzi che però otterrebbe solo il 2,9% dei voti, se si votasse adesso, posizionandosi appena sopra PiùEuropa. La Lega frena e si ferma al 29,9%, mentre Pd e M5s, i due più grandi partiti al governo, invertono le loro percentuali, ma non superano la soglia del 22 per cento: i dem sono al 21,8%, mentre i pentastellati sono dati al 21,5%.
La nascita di un nuovo soggetto più spostato al centro e il divorzio di Matteo Renzi dal Partito Democratico influiscono anche sulla percezione della possibile durata del governo giallo-rosso: solo per il 12% degli intervistati si arriverà al termine della legislatura nel 2023, contro il 20% di 15 giorni fa. Italia Viva, il nuovo partito fondato da Renzi, è stimato da Ixè appena al 2,9%.
Berlusconi indagato nel processo per le stragi mafiose