L’Italia nella morsa del gelo. Ecco le previsioni meteo su cosa ci attende nei prossimi giorni.
Il maltempo invernale non lascerà la penisola ancora per diversi giorni. L’Italia avrà a che fare con temperature bassissime, pioggia, e tanta neve anche al Sud. La causa si deve all’irruzione di correnti di aria fredda dal Nord Europa, che determineranno temperature rigide e precipitazioni di ogni tipo e un costante peggioramento delle condizioni atmosferiche dovunque.
Scuole chiuse in molte regioni per il maltempo al Nord
La neve precipitata la scorsa notte ha determinato decisioni d’urgenza in diversi Comuni e diverse Regioni italiane. A Bologna e su tutto l’Appennino romagnolo la situazione è quella di una tormenta continua. Diversi Comuni dell’entroterra riminese hanno deciso di lasciare chiuse le scuole oggi: Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata Feltria e Talamello. Allerta gialla, inoltre, per valanghe sull’Appennino emiliano centrale e sui rilievi romagnoli.
Non è da meno il Centro Italia. In Umbria, Norcia, Cascia, Preci e tutti gli altri borghi della Valnerina a valle dell’Appennino umbro sono sotto almeno quaranta centimetri di neve e ghiaccio. I Comuni di Norcia e Cascia stamattina hanno chiuso tutte le scuole di ogni ordine e grado a causa per via delle strade impraticabili. Ma la neve in Umbria sta cadendo anche a quote basse, come a Foligno e Spoleto, Gubbio e Terni.
Le conseguenze del maltempo al Sud
Scuole chiuse anche in Basilicata: “Vista l’instabilità degli eventi atmosferici, sentiti Protezione civile e Magnifico Rettore, ho appena emanato un’ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, per la giornata di oggi”, ha fatto sapere il sindaco del capoluogo, Potenza, Mario Guarente.
Fenomeni intensi continuano in Abruzzo, dove anche oggi, come accaduto sabato scorso, sono state chiuse le scuole di ogni ordine e grado nel comune dell’Aquila. L’invito del sindaco Pierluigi Biondi è a mettersi in macchina “solo se strettamente necessario”.
In Molise le stesse decisioni sono state prese dai sindaci di alcuni Comuni, tra i quali Casacalenda, Riccia, Trivento, Ripalimosani, Montorio, Oratino e Cercemaggiore. Le scuole riaprono i battenti a Campobasso, invece, dove nel fine settimana tutti gli accessi agli istituti scolastici sono stati liberati.
Stessa situazione in Puglia, dove nella notte si sono creati cumuli di neve su alcuni paesi in altura come Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e Rignano Garganico, dove si è optato per la chiusura, come a Monteleone, borgo con l’altitudine maggiore della regione, e a Faeto.
Neve anche in Sicilia, dove in provincia di Siracusa, a Buccheri e Palazzolo, sono caduti metri di neve che hanno impedito la normale routine lavorativa.
Le Marche e l’emergenza inondazioni per il maltempo
Le Marche non hanno particolari fenomeni nevosi, ma preoccupa il livello delle precipitazioni pluviali, che stanno facendo raggiungere il livello di guardia alla tracimazione dei fiumi. Le forti raffiche di vento anche sul mare inducono, inoltre, alla prudenza anche per le imbarcazioni.
A Senigallia, in provincia di Ancona, colpita dall’alluvione dei fiumi Misa e Nevola lo scorso settembre, “tutti gli idrometri a monte hanno superato i livelli di sicurezza, l’innalzamento continua costante”, come si legge in una nota della Protezione civile.
Il Comune fa sapere che l’ondata di piena del Misa “attraverserà il centro città presumibilmente verso le ore 9 di questa mattina”; “il Misa a Bettolelle è arrivato ai 3 metri superando i livelli di guardia”. Per questo l’amministrazione ha invitato i cittadini a “salire ai piani alti”.
Meteo, le previsioni per l’Italia nei prossimi giorni
Le correnti fredde provenienti dal Nord Europa non miglioreranno granché la situazione, come avvertono gli esperti. Aumenteranno i fenomeni ciclonici, in grado di scatenare precipitazioni intense, temporali e bufere di vento e neve, soprattutto al Centro e al Nord.
In particolare, si attendono nevicate in Piemonte, Emilia Romagna e Lombardia, fino a bassissima quota invece su Veneto e Friuli Venezia Giulia. Saranno possibili nevicate e forte vento anche a quote di bassa collina sul versante adriatico di Marche e Abruzzo. Nei giorni a seguire aumenterà la circolazione depressionaria, che richiamerà venti freddi nordorientali. Le zone che saranno maggiormente colpite da questi fenomeni si localizzeranno sulle regioni adriatiche centrali, sulle isole e infine sulle zone ioniche, con precipitazioni nevose anche in bassa quota in collina.
Si proseguirà con una nuova fase molto fredda a causa dell’ingresso di una massa d’aria gelida di origine artico-continentale, che dalla Russia potrebbe raggiungere il Nord Italia.
Le previsioni meteo giorno per giorno
Martedì 24 gennaio 2023. Al nord: a tratti instabile sul Piemonte occidentale con nevicate a quote collinari, possibili anche sul Friuli. Al centro: piogge su basso Lazio e Sardegna orientale, qui con neve a 800-900 metri. Al Sud: sempre piuttosto instabile sulla Sicilia; sole altrove.
Mercoledì 25 gennaio 2023. Settentrione: un po’ instabile al Nordovest, soleggiato invece altrove. Al Centro: diffusa instabilità sulla fascia adriatica e in Sardegna. Al sud: maltempo su Puglia, Calabria e Sicilia ionica.