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Lo aggrediscono in 14 e, dopo averlo fatto spogliare per strada, lo pestano a sangue davanti a moglie e figlia

Lo accerchiano, aggredendolo e picchiandolo a sangue. Davanti agli occhi dei passanti, compresi quelli di moglie e figlia. Quattordici contro uno. Un terribile episodio di violenza è accaduto venerdì 5 aprile a Motta Visconti, in provincia di Milano. Vediamo insieme cosa è accaduto.

La terribile aggressione

“Il primo che chiama i carabinieri, torniamo e gli spariamo in faccia, chiaro?”, così gli aggressori li minacciavano. Poi lo hanno lasciato lì, in una pozza di sangue. Ma l’aggredito non ha voluto chiamare il 112 e ha fatto segno anche ai suoi familiari di non farlo. I carabinieri della compagnia di Abbiategrasso sono comunque venuti a conoscenza del fatto e, adesso, stanno tentando di ricostruire l’accaduto.

Stando a quanto si è appreso, intorno alle 22,30, quando il centro di Motta Visconti è affollato di persone uscite per una passeggiata, in piazza San Rocco arrivano tre auto, da dove scendono 14 uomini e iniziano a gridare il nome di una persona. Lo cercano tra la folla, incuranti del fatto che ci siano così tante persone presenti: trovano la loro vittima in una gelateria, in compagnia della moglie e dalla figlia, ancora piccola. Ma neanche questo li ferma. In cinque di loro entrano nel negozio e lo trascinano fuori. Secondo quanto riferisce La Repubblica, gli chiedono dei soldi, probabilmente la restituzione di un debito contratto e non saldato da tempo. Ma è una cifra importante, di quelle a quattro zeri, e l’uomo non li ha con sé. Forse non li ha proprio. Così gli intimano di spogliarsi, davanti a tutti, in mezzo alla piazza. E quando lui è rimasto nudo iniziano a colpirlo con schiaffi, calci e pugni. Il tutto davanti alla folla. Nessuno chiama i carabinieri: solo gli stessi aggressori a minacciarli che, se qualcuno l’avesse fatto, un proiettile sarebbe stato pronto per lui. Così nessuno interviene e tutti assistono al pestaggio. Sistemati i conti, i quattordici se ne vanno e lasciano la vittima in una pozza di sangue nella piazza principale del paese. È la stessa vittima a impedire ai familiari e passanti di chiamare i soccorsi: non vuole che le forze dell’ordine sappiano quello che gli è successo.

Le indagini dei carabinieri

Ovviamente, i carabinieri della compagnia di Abbiategrasso sono subito venuti a conoscenza di quanto accaduto ma, quanto la pattuglia arriva sul posto, non c’è più nessuno. Ad ogni modo, le indagini sono partite ed è altamente probabile che, quanto prima, gli investigatori riusciranno non solo a dare un nome ed un volto agli aggressori, ma anche a capire quello che è accaduto davvero.

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