Gli incubi di Matteo Salvini hanno ormai tutto lo stesso, comune denominatore: la presenza di una vorace Giorgia Meloni pronta a inghiottire in un sol boccone tutto quello che il leader della Lega aveva costruito negli ultimi anni. I sondaggi non fanno che certificare, da mesi, il sorpasso ormai sempre più imminente di Fratelli d’Italia a danno del Carroccio. Lei, l’alleata-rivale, si è già fatta avanti, dicendosi “pronta a guidare il Paese”. E nel frattempo, ecco servito al povero Salvini l’ennesimo smacco: lo “scippo” dell’eurodeputato Vincenzo Sofo.
Europarlamentare dal 2020, Sofo era stato eletto tra le fila della Lega, salvo poi prendere le distanze dal partito al momento della decisione di sostenere il governo Draghi. Finora, però, era rimasto lontano dai riflettori, senza annunciare ulteriori salti in avanti. Fino a quando non è stata Giorgia Meloni ad annunciare il suo approdo in Fratelli d’Italia: “Coordinerà la Consulta per il Mediterraneo”.
Di origini calabresi, 36 anni, Sofo è tra l’altro il fidanzato di Marion Le Pen, nipote di Marine, ma ha spiegato a Repubblica di aver preso la decisione in totale autonomia: “Siamo due autentici sovranisti. Ognuno, nella propria sfera, è assolutamente autonomo nelle decisioni”. Aggiungendo poi: “Non sono contrario all’idea di una federazione di centrodestra ma la direzione presa, con il rischio che le forze di governo in Italia istituiscano un nuovo Pdl, non mi vede d’accordo”.
Sofo ha poi sottolineato di non essere “anti-europeista” ma “questa Ue, con l’emergenza pandemia, ha mostrato di non funzionare come organizzazione. E non mi convince neppure il progetto di una destra unica al parlamento di Strasburgo: vedo difficile il dialogo con un Ppe che scivola non verso centro ma verso sinistra”.
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