Pronti, via. E al Festival di Sanremo è subito polemica, anche politica. Ad accendere la scintilla che ha poi scatenato l’incendio è Ornella Muti. L’attrice ricoprire il ruolo di co-conduttrice di questa edizione del Festival. A far discutere è una sua fotografia postata sui social in cui indossa un ciondolo a forma di foglia di marijuana. Nella successiva conferenza stampa, accerchiata dalle domande dei giornalisti, la Muti specifica anche di essere favorevole alla legalizzazione della cannabis. Parole che fanno imbestialire il leader della Lega Matteo Salvini.
“La droga è morte, e sempre e comunque la combatterò. Onore ai ragazzi e alle ragazze che, a San Patrignano e in tutta Italia, lottano per la vita e per la libertà dalle dipendenze”. Così il leader leghista si sfoga sui social dopo l’uscita della Muti a favore della legalizzazione della cannabis. Salvini non fa altro che ribadire la sua linea di chiusura totale sulle droghe, già più volte resa pubblica.
“Mi curo omeopaticamente ed è una mia scelta, che grazie a Dio non è vietata. – questa invece la posizione dell’attrice sulla materia – Ma ci sono testi e persone più giuste di me per parlare di questi temi, dell’uso della cannabis per i bambini epilettici, per le persone malate. Non è che un bambino debba fumare una canna, la cannabis è una pianta che dà oli, estratti, è una scelta del paziente se usarla o no”, chiarisce Ornella Muti.
“La questione del referendum è una cosa più complicata per me da gestire anche se penso che oggi legalizzare la cannabis forse sarebbe la cosa migliore visto che girano droghe più pesanti e pericolose. – la Muti è dunque favorevole al referendum in programma la prossima primavera – È come il bere, beviamo tutti, ma poi ci sono ragazzini che vanno in coma etilico. Bisogna stare attenti, vedere legalizzando cosa succede”, conclude.
Potrebbe interessarti anche: Cannabis: depositate 630mila firme in Cassazione, referendum in primavera