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Piazzapulita, lo sfogo di Orsini: “Mi sento un uomo di sinistra schifato”

Alessandro Orsini è al centro di un caso politico e mediatico, dopo che la Rai ha deciso di stracciare il suo contratto con la trasmissione Cartabianca, a seguito delle veementi proteste degli esponenti di Pd e Italia Viva. Il conduttore di Piazzapulita, Corrado Formigli, decide allora di concedergli una lunga intervista faccia a faccia per spiegare le sue ragioni. E Orsini non si fa pregare, arrivando persino a definirsi un “uomo di sinistra schifato”.

Orsini a Piazzapulita

“Nessuno riesce a collocarla politicamente. Ha difficoltà a dire che sensibilità politica ha?”, gli domanda a bruciapelo Formigli. “Non ho nessun problema, Ma è una domanda alla quale per me è impossibile rispondere perché la mia cultura politica è un coacervo di contraddizioni. – non si sottrae alla risposta Orsini – Nel senso che ho avuto una prima educazione fondamentalmente francescana. Quindi ho un’impronta fortissima del francescanesimo, sulla quale poi dopo si sono impiantate altre culture politiche. In particolare, il socialismo e il liberalismo”.

“Se mi dovessi definire, direi che sono un socialista liberale. – confessa Alessandro Orsini – Sono nella tradizione di Luciano Pellicani che era un socialista liberale. Ma sarò anche più preciso perché non mi nascondo. Io sono cresciuto in Cgil, quindi non è che abbia problemi a raccontare la mia storia. Da quando avevo 15 anni, finché non mi sono laureato, sono stato nel movimento giovanile della Cgil. E in particolare l’Uds che è l’Unione degli studenti. Ero nell’Udu quando ne era a capo Pierfrancesco Majorino”.

“Prima della laurea ho chiuso completamente con la politica. – spiega ancora il professore – Non ho mai avuto contatti con i partiti politici, nonostante sia stato contattato tante volte da loro. Ho fatto soltanto lo studioso. Sono cresciuto in ambienti di sinistra”. Formigli gli chiede allora come si senta oggi. “Io mi sento un uomo di sinistra schifato. – replica il suo ospite senza peli sulla lingua – Perché se penso alla mia storia, ai valori in cui ho creduto, agli ideali per i quali mi sono battuto, e vedo dei parlamentari che mi vogliono censurare e che sostengono di provenire dalla mia stessa storia, questo sono io. Evidentemente sono un uomo di sinistra schifato”, ribadisce.

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