Esce in questi giorni l’ultimo album di Tiziano Ferro. ‘Il mondo è nostro’, questo il titolo, si occupa di diversi temi come l’amore e la genitorialità. L’album esce a tre anni di distanza da quello precedente, intitolato ‘Accetto miracoli’, e sta facendo già molto discutere. L’artista infatti è gay dichiarato, ha un compagno da molto tempo, e da qualche anno anche due bambini avuti all’estero attraverso la pratica della maternità surrogata. Ferro ne parla in un’intervista a Repubblica.
“La verità e che dopo essere diventato padre ridistribuisci la classifica di quello che conta davvero. – spiega Tiziano Ferro – E a questioni che pensavi di dover dare retta, anche se non sono risolte, dai meno rilevanza, che tu lo voglia o meno. Dico altro: In Italia sulle adozioni gay deve cambiare tutto. Siamo indietro a prescindere da quelli che possono essere i ruoli politici”, questo il suo grido di dolore.
Secondo Tiziano Ferro, infatti, “nessun governo ha mai fatto nulla di importante, se non quel piccolo flebile passo verso quelle che sono diventate le unioni civili. È Stato un po’ lo specchietto per le allodole: vi facciamo contenti ma poi non se ne parla di farvi avere una famiglia, non sia mai che possiate avere entrambi dei figli, che si possa chiamare matrimonio”, aggiunge polemico il cantautore.
“Il mio sbandamento è notevole. – prosegue Tiziano Ferro – Io penso ancora al disco come a una cosa importante, penso da autore di dischi, lavorare sul singolo e basta mi è impossibile, non ce la faccio, devo fare il mio racconto, il mio percorso. Certo oggi ci sono le piattaforme, croce e delizia, ma tutto è così intasato di novità, tutto è veloce, tutto si mischia e tendi a perdere il senso di tutto. Lo sbandamento c’è, ma preferisco sbagliare convinto dei miei errori, preferisco restare prepotentemente fuori tempo”, conclude.
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