Lo zio di Saman Abbas ha dato la sua versione dei fatti su chi avrebbe ucciso la nipote. Danish Hasnain, 34 anni, arrestato a settembre 2021 a Parigi, ha indicato lui a novembre la posizione del corpo della nipote. Poco dopo l’arresto in Pakistan del padre di Saman, Shabbar Abbas. Hasnain è considerato l’autore materiale dell’omicidio della diciottenne di Novellara, in provincia di Reggio Emilia. Lui, però, si discolpa da quest’accusa.
>>>>>La verità sull’assassinio di Saman
Parla lo zio di Saman, la sua versione sull’assassinio
Danish Hasnain, zio di Saman Abbas, ha detto agli investigatori di non essere stato lui a uccidere la nipote. Questo nonostante sia il principale indiziato dell’esecuzione materiale dell’assassinio. “Non voglio passare per colui che ha ucciso Saman”, avrebbe detto. Secondo la sua versione, la notte del 30 aprile 2021 avrebbe ricevuto una chiamata dal fratello, Shabbar, cui non ha risposto. Solo più tardi è arrivato nella rimessa degli Abbas, dove è stato seppellito il corpo di Saman. Sul luogo avrebbe trovato il suo cadavere e una pala pronta per scavare.
Parla lo zio di Saman, ecco chi l’ha uccisa
Se non è stato lo zio, che si discolpa solo dall’assassinio materiale, chi ha ucciso la ragazza? Se la sua versione fosse vera, anche i cugini Nomanhulaq Nomanhulaq e Ikram Ijaz non avrebbero commesso il fatto. Primi ad essere arrestati, i due sarebbero arrivati sul luogo del delitto quando questo era stato già commesso. Secondo loro a uccidere Saman sarebbe stata la madre, Nazia Shaheen. Gli inquirenti, però, non credono neanche a questa ipotesi. Le azioni della madre sarebbero in contraddizione con quanto si vede nel video che ritrae gli ultimi istanti di vita della giovane, che si allontana da casa con uno zaino in spalla.
In quell’occasione la madre resta alcuni minuti fuori dalla porta di casa, per poi andare incontro ai parenti, che tornano senza Saman. La successione degli eventi, comunque è ancora in fase di ricostruzione. Shaheen, comunque, è l’unica latitante tra i sospettati. Si attende la versione del padre di Saman, Shabbar Abbas, arrestato a Islamabad e ancora non autorizzato a estradare. Proprio ieri il tribunale ha deciso per un ulteriore rinvio della sentenza.