Il periodo di quarantena al quale sono stati costretti gli italiani, pare abbia confermato il desiderio di stare bene con se stessi e nella propria casa. A darne la conferma sono i dati del noto brand Acqua di Parma, famoso in tutto il mondo come icona di stile italiano che ha fatto delle fragranze (anche per la casa) il proprio successo. Fondata a Parma, oggi è presente con le sue boutique in tutto il mondo grazie a fragranze e prodotti per il corpo e per la casa, simbolo di stile ed eleganza italiana dal 1916. Una solida esperienza e valori ben definiti risultati vincenti in questo periodo di quarantena, come spiega Laura Burdese, Presidente e CEO Acqua di Parma: “Profumi per la casa, candele e diffusori sono risultati vincenti. In questo momento, oltretutto, per pura coincidenza, abbiamo lanciato una fragranza, Aperitivo in terrazza, che è stata molto apprezzata, un prodotto azzeccato con un nome perfetto in questo momento per l’idea di socialità che racchiude”.
Acqua di Parma è stata tra i primi brand a decidere di lanciare una campagna di solidarietà, #StayHome: “L’idea ci è venuta con l’intento di aiutare il nostro Paese e la regione Lombardia, per alleviare la situazione drammatica – ha raccontato a Repubblica la presidentessa Burdese -. Abbiamo pensato di donare per il mese di aprile, il totale del ricavato di tutti i prodotti per la casa, come candele, diffusori, profumazioni, alla Lombardia. Non ci interessava scegliere un ente particolare ma dare alla comunità intera un qualcosa, anche perché pur chiamandoci Acqua di Parma ed essendo nati a Parma, siamo cresciuti a Milano cui ci sentiamo molto legati. La campagna si è conclusa a fine aprile, abbiamo raccolto anche più di quel che ci aspettavamo e per questo ringraziamo i nostri consumatori. Stiamo già pensando di lanciare altre iniziative”.
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“È una grande opportunità, come tutti i momenti di crisi, di rinnovamento, di apprendimento. Si può imparare molto, cerchiamo di sfruttare la situazione che è del tutto nuova e ineguagliabile. Credo che questo momento sia stato un grande acceleratore di cambiamenti che erano già in nuance negli anni scorsi, alcuni li ha accelerati, altri li ha creati e altri cambiamenti fungeranno da detonatore. Penso che stia cambiando tutti come persone e come ci approcciamo a prodotti, a marche, agli acquisti che facciamo. Stiamo riflettendo su quello che sarà rilevante e significativo. Il lusso sarà vissuto in modo diverso, più consapevole e minimalista, mentre rimarranno forti le tematiche di sostenibilità ambientale e sociale”.
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