C’è una Regione, la Lombardia, che si batte in difesa delle tradizioni e in particolar modo delle “rappresentazioni della natività cristiana”. Al punto da stanziare, in vista del prossimo Natale, 50 mila euro per finanziare progetti che prevedano la realizzazione di presepi all’interno delle scuole primarie e secondarie sparse per il territorio. Scatenando però la protesta di chi, quei soldi, avrebbe preferito vederli spesi per situazioni considerate più urgenti.
Il gruppo Facebook “I Sentinelli di Milano” ha infatti organizzato un presidio di fronte al Pirellone per protestare contro la decisione della Giunta regionale. L’annuncio è arrivato tramite social: “In un momento dove le nostre scuole cadono a pezzi, l’idea che la nostra Regione spenda 50.000 euro per i presepi è uno schiaffo al buon senso, alle priorità che il bene comune impone. Presto organizzeremo qualcosa davanti al nuovo Pirellone. Vi chiederemo di portare da casa rotoli di carta igienica. Quelli che nelle scuole sono più urgenti e necessarie del bue e dell’asinello”.
“Non cadremo nella provocazione – si legge ancora – di chi ci dirà che andiamo contro le tradizioni, noi siamo anzi contenti se verrà esaudito il desiderio dei bambini di fare i presepi nelle scuole, la questione è quella della priorità che devono darsi le istituzioni per la scuola. Non sprecheremo neanche un foglio di carta igienica, distribuiremo i rotoli alle scuole perché siamo attenti al messaggio che dobbiamo dare. Faremo un’azione simbolica di protesta, ma non usa e getta. Daremo il materiale raccolto dai nostri sostenitori alle scuole che ne hanno bisogno”.
La Giunta ha approvato la delibera “Presepe a Scuola” dando attuazione a un ordine del giorno mirato a individuare delle misure che incentivassero la rappresentazione della natività cristiana negli istituti scolastici della Lombardia. “Il contributo – spiegava l’assessore Melania Rizzoli – consiste in un finanziamento di 250 euro per l’acquisto di materiale necessario alla realizzazione del presepe e sarà concesso alle prime 200 scuole che presentano la domanda. Le proposte saranno selezionate da apposito nucleo di valutazione”.
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