L’Italia viene già indicata come modello da seguire per gli altri Paesi del mondo alle prese con l’emergenza coronavirus. E non siamo più soltanto noi a dirlo. A parlare di “rapida risposta” del nostro stato di fronte all’emergenza è infatti ora l’Oms, che ha lodato la rapidità con cui abbiamo reagito in tutte le fasi di diffusione della malattia sul territorio, fin dal momento in cui la crisi sembrava poca cosa e i pazienti erano in numero ridotto.
L’organizzazione mondiale della sanità “plaude al lavoro fatto”. Lo hanno detto in conferenza stampa Hans Kluge, direttore regionale per l’Europa, e Dorit Nitzan, coordinatrice delle emergenze sanitarie dell’organizzazione, spiegando che “in Italia il Covid-19 è stato come un incendio, c’è stata una finestra molto breve nel passaggio tra pochi casi e una diffusione ampia e tutto è stato fatto nel modo giusto. Ora altri paesi stanno prendendo esempio sulle misure da prendere”.L’Oms vuole quindi “dimostrare apprezzamento per il lavoro fatto dal ministro della sanità speranza. Ora l’Italia è diventato il modello a cui si guarda sulle misure da mettere in campo, è la piattaforma di know how, anche per il resto dell’europa e del mondo”. Parole che arrivano mentre il nostro Paese continua a combattere una battaglia durissima, giorno dopo giorno.
E d’altronde tutti i Paesi del Vecchio Continente si stanno pian piano adeguando al modello italiano, dopo aver inizialmente sottovalutato la portata della crisi. Francia e Spagna stanno già adottando provvedimenti simili a quelli voluti dal nostro esecutivo, così come la Germania, che pure aveva inizialmente tentennato. Restano le polemiche per l’approccio inglese, da molti considerato il più rischioso per la popolazione.
Il coronavirus ferma gli Europei di calcio: scatta il rinvio al 2021