Da venerdì 11 febbraio non è più obbligatorio indossare la mascherina all’aperto, se non in casi di inevitabile assembramento. Molte persone, però, forse per abitudine, forse perché ancora terrorizzate dall’idea di infettarsi con il Covid, continuano ostinatamente ad indossarla. Un fenomeno notato da molti che sta facendo discutere anche i social network. È il caso di Enrico Ruggeri. Il cantante pubblica un breve cinguettio su Twitter dal tono molto polemico che scatena la bufera social.
“In giro per Milano: un bel 30% di gente ancora con la mascherina, compresi dei giovani. La schiavitù mentale è più forte di quella legislativa”. È questo il tweet pubblicato da Enrico Ruggeri nel pomeriggio di domenica 13 febbraio. Il cantautore milanese intende in questo modo esprimere tutta la sua contrarietà al fatto che le persone, non tanto spaventate da un obbligo di legge, siano vittime di quella che definisce una “schiavitù mentale”.
Il post di Enrico Ruggeri colleziona migliaia di reazioni. “Lo stesso a Genova, hanno terrorizzato la gente, la cosa che mi fa più male è vedere che tanti con la mascherina sono giovani, hanno distrutto una generazione”, commenta sconsolato qualcuno. “Ricordiamo a tutti che senza mascherina si respira meglio”, ironizza un’altra. “Fatti i cavolacci tuoi ometto. – lo insulta invece un altro – Rispetta gli altri e ricorda che tra i tanti che han paura e usavano e usano la mascherina c’è chi ha problemi di salute e a rischio infettivo. Tipo tumorali, leucemici, trapiantati, con patologie autoimmuni. Grandissimo ignorante”.
“Direi di iniziare e continuare a pensare che ognuno farà come crede. Che chi la indosserà lo farà per motivi personali, e chi non vedeva l’ora di toglierla, come me, la toglierà. E tutti, ma proprio tutti dovrebbero evitare arringhe di proselitismo”, fa notare un’altra commentatrice. Ma stavolta Enrico Ruggeri decide di risponderle direttamente: “Ma la frase ‘ognuno farà come crede’ purtroppo non è mai stata applicata negli ultimi due anni. O sbaglio?”.
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