Una lunga intervista per affrontare tanti argomenti e chiarire agli italiani la sua posizione. Giuseppe Conte, il premier che sta guidando l’Italia fuori dalla crisi coronavirus, ha così spiegato attraverso le pagine de Il Giornale: “Io sono sempre per un governo politico che ci mette la faccia”. Bocciando tutto sommato l’idea di un governo di unità nazionale (“Sono molto improbabili”) e rivendicando con orgoglio i passi del suo esecutivo: “Questo governo sta operando con coraggio. Se non fosse così sarei il primo a sollecitare una nuova soluzione”.
“Quanto ai governi di unità nazionale, sono formule astratte molto improbabili da perseguire in concreto basti considerare le divisioni che si sono manifestate evidenti anche nella fase più acuta dell’emergenza. In realtà questo governo sta operando con coraggio e determinazione”. In riferimento all’Europa, Conte ha spiegato: “Il negoziato con l’Ue sarà difficile ma sono fiducioso, il governo e la maggioranza sono compatti, sul Mes è dibattito astratto e per quello che l’ho giudicato inadeguato, può però venire fuori una cosa diversa da quello che è ora, valuteremo i dettagli al momento opportuno, con una discussione che avverrà in Parlamento davanti a tutti”.
più in questa difficilissima sfida”.
Alla domanda su cosa volesse rispondere a chi lo ha considerato ‘uomo solo al comando’ ha risposto che non si sente un uomo solo al comando, e che “nei momenti più critici ho sempre valutato l’importanza degli interessi generali”. “Il Governo ha aperto ad un confronto con le opposizioni e sul recente confronto con le opposizioni “intervengo solo quando vedo che alcuni esponenti delle opposizioni lanciano accuse false minacciando la nostra credibilità in Europa in una fase così drammatica”.Infine sollecitato sulla presenza di Mario Draghi in un prossimo esecutivo risponde: “”Draghi e’ persona di grande autorevolezza e di elevata professionalità, non è persona che si lascia tirare per la giacchetta”. La politica intesa con la P maiuscola, non può essere affidata a governi tecnici sul presupposto che le forze politiche non siano disponibili ad assumersi la responsabilità delle scelte anche molto difficili che il paese è chiamato a compiere”, ha aggiunto a chi lo intervistava.
Multa annullata al papà della bimba leucemica. Con tanto di scuse della Polizia