In manette per abuso su minori, con l’accusa, terrificante, di aver mosso al mondo dei figli soltanto per poi poterli sottoporre a violenze. Così sono state arrestate due donne, una emiliana e l’altra di Terni, e un 40 enne di Grosseto. Tra i messaggi che i tre si scambiavano, frasi come “Non posso più inviarti nulla, non vuole più farsi fotografare. Ho paura che lo racconti al mio compagno”. Un’inchiesta condotta dai pm Sandro Cutrignelli e Giovanni Solinas della procura di Firenze e dai risvolti terrificanti, che ha scioccato l’Italia.
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I tre sono ora accusati di violenza sessuale su minori di 10 anni, produzione e divulgazione di materiale pedopornografico. Le vittime sarebbero due figlie di bambine di 10 e 4 anni che ora sono state affidate ai servizi sociali. Il 40 enne del Grossetano e la donna di Terni aveva una relazione sentimentale e da una “chat tra i due – scrive il gip Agnese Di Girolamo nell’ordinanza – emerge come assolutamente verosimile” che la gravidanza sia stata voluta “con il preciso intento di realizzare le fantasie sessuali condivise”.
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