Un papà single che ha adottato una bimba down. Sembra l’inizio di una favola e invece – per fortuna – è anche la realtà. Appena nata, Alba è stata affidata in adozione dalla madre, perché affetta da sindrome di Down. Venti famiglie hanno rifiutato di accoglierla nelle loro case, poi è arrivato Luca Trapanese: 41 anni, napoletano. È stato lui ad adottare subito la piccola quando aveva solo 13 giorni. È trascorso un anno da quando sono diventati una famiglia e su Instagram raccontano la loro quotidianità insieme. La storia di Luca oggi la ripropone l’HuffingtonPost con un pezzo a firma di Silvia Renda.
“La prima volta che l’ho tenuta in braccio sono stata sopraffatto dalla gioia. Ho capito subito che era mia figlia”, ha raccontato lui a Bored Panda. Sin da quando aveva 14 anni, lui ha lavorato con persone disabili, per questo è stato reputato in grado di prendersi cura di lei al meglio. Luca è single, ma ha sempre desiderato essere padre. “Da quando avevo 14 anni, ho fatto volontariato e lavorato con i disabili. Ho ritenuto di avere la giusta esperienza e competenza per farlo”. Durante l’adolescenza, visitava il migliore amico Diego in ospedale, aiutandolo a fare i compiti mentre combatteva contro un cancro terminale.
“Sono rimasto con lui durante tutto il terribile e doloroso percorso, fino alla fine”, ha raccontato alla Bbc, “La morte di Diego mi ha lasciato una profonda consapevolezza di cosa significasse vivere con una malattia, ecco perché ho iniziato a fare volontariato in una chiesa di Napoli per aiutare le persone gravemente malate e i bambini con disabilità”. Luca tempo fa si è innamorato di un uomo con il quale ha trascorso 11 anni. Con lui ha fondato un’associazione benefica per aiutare le persone con disabilità, spesso discutevano dell’idea di adottare un bambino.
“Purtroppo qualche anno fa ci siamo lasciati”, racconta, “Mi sono trasferito in un’altra casa, dove vivevo da solo. Volevo ancora diventare padre, ma al momento non era possibile per un genitore single adottare. Poi le cose sono cambiate e all’inizio del 2017 ho presentato domanda di adozione. Mi è stato detto che mi sarebbe stato affidato solo un bambino con problemi”. A luglio è arrivata Alba. “Era la prima volta che tenevo un neonato in braccio. Ero spaventato all’idea, ma immediatamente mi sono resa conto di essere pronto a essere suo padre. “Mi ha portato la felicità, la realizzazione. Sono orgoglioso di essere suo padre. Volevo fosse mia figlia”.
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