Per via del calo della componente materia prima, l’Autorità per l’Energia ha deciso di apportare un taglio del 5% e del 9.8% sulle bollette di luce e gas. Una decisione che per le associazioni dei consumatori è la dimostrazione che i prezzi di riferimento del mercato tutelato funzionano e che ‹‹la loro abolizione, prevista nel ddl Concorrenza a partire dal 1 gennaio 2018, è soltanto un regalo alle grandi compagnie di settore››.
Dal primo aprile, dunque, scattano dei sostanziosi ribassi per le bollette dell’elettricità e del gas dei consumatori appartenenti al mercato. La misura, però, non riguarda coloro i quali hanno deciso di affidarsi al libero mercato.
I ribassi in euro
Ma come si tradurranno questi ribassi percentuali in numeri assoluti? Le stime parlano di un risparmio medio per famiglia di circa 8 euro annui per l’elettricità e di 59 euro annui per quel che riguarda il risparmio sulla componente gas, per un totale di 67 euro circa.
Per le associazioni dei consumatori il ribasso dei prezzi delle bollette non può che esser accolto come un’ottima notizia, ma al tempo stesso, come la dimostrazione del fatto che il mercato di maggior tutela su cui il Governo ha intenzione di intervenire a livello politico-economico ‹‹funziona alla perfezione››.
Fabrizio Follis