Luciano Spalletti ha ufficializzato l’addio al Napoli. Dopo una stagione culminata con la vittoria dello scudetto, l’allenatore toscano resterà fermo per un anno a seguito di una clausola inserita nel suo contratto da Aurelio De Laurentiis, presidente del club partenopeo. Le indiscrezioni sulla successione alla guida tecnica degli Azzurri indicano Rafael Benitez e Giampiero Gasperini come possibili candidati.
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Spalletti ha annunciato la sua partenza in conferenza stampa dopo l’ultima partita contro l’Inter: “Il discorso ormai è definito. Viene da lontano, stando dentro al lavoro dal mattino alla sera capisci che c’è da esibire questo spettacolo tutte le volte. Se non sei convinto di dargli tutto quello che merita questa piazza, è giusto fare dei ragionamenti e si arriva a una conclusione e poi si va dritti.”
La tensione dietro la PEC
L’origine della tensione tra Spalletti e De Laurentiis sembra risiedere in una PEC, ovvero una comunicazione elettronica certificata, attraverso la quale il presidente ha comunicato al tecnico il rinnovo unilaterale del contratto a seguito della vittoria dello scudetto. Tale mossa, apparentemente, ha lasciato Spalletti irritato, alimentando il desiderio di lasciare il club.
I possibili successori
Il dibattito si è subito spostato sui possibili sostituti di Spalletti. Due nomi su tutti sono balzati in cima alla lista: Rafael Benitez, che ha già avuto un’esperienza a Napoli, e Giampiero Gasperini, attualmente all’Atalanta. De Laurentiis sarebbe intrigato all’idea di affidare di nuovo la squadra a Benitez, questa volta con una rosa più competitiva a disposizione. Gasperini, dal canto suo, potrebbe rappresentare una scelta in linea con la continuità aziendale, che prevede un budget controllato e un bilancio in equilibrio.
Altri nomi circolati sono quelli di Thiago Motta, attualmente al Bologna, e Vincenzo Italiano della Fiorentina. Antonio Conte e Jurgen Klopp sembrano invece opzioni più difficili da realizzare, principalmente per motivi economici.
Il futuro di Spalletti
Nonostante le offerte potenzialmente interessanti che potrebbero arrivare a Spalletti dopo la vittoria dello scudetto, la clausola del contratto con De Laurentiis lo obbligherebbe a rimanere fermo per un anno, a meno che non intervenga un terzo per pagare la clausola rescissoria, come accaduto con Maurizio Sarri all’epoca della Juventus.
In attesa di capire chi siederà sulla panchina del Napoli la prossima stagione, il club dovrà gestire la transizione post-Spalletti, cercando di mantenere lo slancio e l’entusiasmo generati dalla recente vittoria dello scudetto.