
La Commissione Europea ha presentato nuove proposte che potrebbero cambiare radicalmente la vita di milioni di automobilisti. L’obiettivo? Migliorare la sicurezza stradale e ridurre l’inquinamento. Tuttavia, le novità stanno già suscitando forti polemiche, soprattutto tra chi possiede veicoli più datati.
Controlli tecnici annuali obbligatori
Tra le principali novità figura l’obbligo di sottoporre a revisione annuale tutte le auto e i furgoni leggeri con più di dieci anni di vita. Oggi, ad esempio in Germania, i controlli avvengono ogni due anni, mentre per le auto nuove si attende tre anni dalla prima immatricolazione. Se la nuova normativa sarà approvata, milioni di veicoli dovranno adeguarsi a controlli più frequenti.
Secondo Bruxelles, i veicoli più vecchi sono più soggetti a guasti, incidenti e maggiori emissioni inquinanti. La Commissione stima che l’introduzione delle revisioni annuali potrebbe salvare circa 74 vite ogni anno nell’Unione Europea.
Impatti economici per gli automobilisti
I costi per gli automobilisti aumenterebbero sensibilmente: in Germania, una revisione tecnica costa attualmente tra gli 85 e i 115 euro. Oltre al prezzo del controllo, i proprietari potrebbero dover affrontare spese aggiuntive per riparazioni necessarie.
Nei paesi dove la revisione annuale è già prevista per le auto molto datate, come la Polonia, l’impatto delle nuove regole sarà comunque significativo per chi possiede veicoli oltre i dieci anni di età.
Polemiche e critiche
La proposta ha scatenato forti critiche. L’ADAC (Automobil Club Tedesco) ritiene che i controlli biennali attuali siano sufficienti e teme che la nuova normativa possa aumentare inutilmente i costi e la burocrazia. Anche alcuni eurodeputati si sono detti contrari, sottolineando il rischio di mettere ulteriormente sotto pressione i cittadini.
Altre misure in arrivo
Bruxelles prevede anche:
- La registrazione obbligatoria del chilometraggio dei veicoli;
- Nuovi test sui sistemi elettronici e sulle emissioni;
- Controlli specifici per i veicoli elettrici.
Tutte queste misure puntano a migliorare la sicurezza stradale e a proteggere l’ambiente.