Tra le offerte per Alitalia spunta anche quella di Lufthansa
La grossa difficoltà economica in cui si dibatte da tempo Alitalia, ha portato i commissari a sollecitare delle offerte per l’acquisto della compagnia e in totale sono sette quelle pervenute, compresa anche quella della Lufthansa, pervenuta proprio nell’ultimo giorno utile.
La compagnia aerea tedesca ha confermato di essere interessata all’acquisto di Alitalia, presentando nei giorni scorsi una sua lettera di offerta. Nel comunicato che ha reso noto questo interesse si fa presente che Lufthansa è interessata solo ad alcune parti della ex compagnia di bandiera italiana, avendo l’intenzione di creare una “Nuova Alitalia“, una struttura caratterizzata da un modello di business con buone prospettive economiche nel futuro.
Gli asset che interessano alla compagnia tedesca sono il network globale, e i voli senza scali intermedi, sia in Italia che in Europa, ovvero quelli che vengono indicati come “voli point-to-point“. Questa strategia da parte della Lufthansa fa capire che in ballo c’è qualcosa di più dell’acquisizione di qualche “asset” dell’Alitalia, cioè la ridefinizione di tutto il settore del trasporto aereo europeo.
Prima dell’offerta per il vettore italiano, Lufthansa ha chiuso un accordo per acquistare Air Berlin, la seconda compagnia tedesca di trasporto aereo, oggi in fallimento. Un accordo che prevede il pagamento di 210 milioni di euro e che vedrà passare in mano a Lufthansa una buona parte sia dei velivoli che dei dipendenti, esattamente 81 dei 144 aerei e 3mila degli 8,500 dipendenti.
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Una offerta anche da parte di Easy Jet
Tra le sette offerte ricevute c’è anche quella della compagnia inglese Easy Jet, una delle “low cost” più intraprendenti del panorama europeo. La compagnia britannica ha emesso un comunicato che precisa come la sua offerta sia relativa solo alcuni “asset”, ma nello stesso tempo ha dichiarato che l’offerta stessa è “coerente con l’attuale strategia” che la compagnia inglese sta portando avanti nel nostro Paese.
L’offerta viene definita “riservata”, proprio considerando la “natura del processo” e Easy Jet si è detta pronta a fornire i necessari aggiornamenti e chiarimenti a tempo debito, quando si deciderà di portare avanti una trattativa per la cessione.
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La parola ora è ai commissari
Al momento attuale i proprietari di Alitalia sono la Compagnia Aerea Italiana che ne detiene il 51% e Etihad Airways con il restante 49%. Chi decide del prossimo futuro di Alitalia sono però i commissari straordinari, che hanno fatto sapere che il passaggio successivo è la valutazione delle offerte pervenute.
La partita resta comunque assai complicata, anche se si scoprono le carte degli offerenti. Una strada, quella della cessione completa della compagnia che non sembra aver avuto molto appeal tra gli offerenti, visto che le condizioni attuali di Alitalia sono molto difficili, e non ci sono intenzioni di tagliare posti di lavoro, come invece sarebbe necessario fare secondo quasi tutti gli acquirenti.
Il governo italiano, nell’ultimo decreto fiscale, ha allungato i tempi previsti per il rimborso, da parte di Alitalia, dei 600 milioni di euro di finanziamento che la compagnia ha ricevuto per mantenere la sua operatività, mettendo comunque la stessa società in amministrazione straordinaria.
Successivamente sono state concesse altre risorse, pari a 300 milioni di euro e nello stesso tempo la data finale di aggiudicazione, in un primo momento stabilita per il 2 novembre, è stata spostata al 30 aprile del prossimo anno, cioè dopo la probabile data delle prossime elezioni politiche.
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