Dura poco più di un minuto la conferenza stampa con cui Enrico Michetti riconosce la sconfitta nel ballottaggio per l’elezione a sindaco di Roma. Il candidato del centrodestra è arrivato più di 20 punti sotto all’avversario del centrosinistra Roberto Gualtieri (poco meno del 40% contro il 60 e oltre). I retroscena usciti sui giornali raccontano però di un Michetti che non avrebbe nemmeno voluto andarci a quella conferenza, visto che non ha nessuna intenzione di essere individuato come capro espiatorio della sconfitta. Lui comunque riesce a regalare anche un’ultima gaffe.
La conferenza stampa di Michetti viene seguita in diretta da Enrico Mentana su La7. “A me sta simpatico”, commenta il giornalista Paolo Mieli. “Tutti dicono che è simpatico. Ma diciamo che evidentemente non era il parametro principale del voto”, lo gela però il conduttore. “Allora, buonasera a tutti – inizia a parlare con fare incerto il candidato sconfitto del centrodestra – l’esito è comunque laconico. Faccio in bocca al lupo a Roberto Gualtieri. Credo che ci sia un dato nazionale. Ringrazio tutti coloro che mi hanno votato. La grande lealtà dei partiti che mi hanno sostenuto. Tutti i ragazzi del comitato. Ringrazio tutti per questa opportunità che mi è stata offerta”.
Il termine “laconico” lascia interdetto lo studio di La7. In sottofondo si sentono commenti ironici e risatine. “Spero che in futuro il clima sia diverso, di maggiore serenità e volto alla buona amministrazione. – prosegue a parlare intanto Michetti – Con al centro i programmi per la città e non vicende di carattere nazionale che poi possono influenzare il voto”.
“E non ho altro da aggiungere, se non il buon augurio che faccio al sindaco perché Roma è la cosa più importante. Abbiamo dato il massimo e fatto quello che si poteva”, conclude il suo brevissimo intervento. Poi si alza e se ne va decidendo di non rispondere alle domande dei giornalisti presenti. “Temo per lui che non avremo un futuro politico per Enrico Michetti”, lo affossa definitivamente Mentana.
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