In un contesto in cui la ripresa delle scuole, al momento fissata per il 14 settembre, si fa sempre più un’incognita col passare dei giorni, le ipotesi continuano ad alternarsi sul tavolo della ministra Lucia Azzolina. Proprio la titolare dell’Istruzione in queste ore si è detta favorevole a una delle tante idee in discussione, ovvero l’impiego di spazi alternativi per le lezioni. Nel corso di un’intervista a La Stampa, Azzolina ha così ipotizzato l0utilizzo dei bed and breakfast per le lezioni che non si potranno tenere a scuola.
“Sono al lavoro senza sosta su organici e immissioni in ruolo – ha spiegato Azzolina– questo tema della mancanza di aule non è nuovo né ci deve scandalizzare il fatto che si studino soluzioni alternative, come i B&B. Ho sempre detto, fin dal primo momento in cui abbiamo affrontato l’emergenza Covid, che ci sarebbe stato un problema di spazi. Quando devi far rientrare a scuola a settembre 8 milioni di studenti, garantendo il distanziamento di 1 metro, è chiaro che si pone la necessità di adeguare gli spazi”.
Per questo, ha aggiunto Azzolina, “siamo al lavoro da settimane con gli enti locali per risolvere il problema. Ne devo discutere con il presidente dell’Anci Antonio Decaro, perché la questione è di competenza dei comuni, cui appartengono fisicamente e giuridicamente gli edifici scolastici”.
La ministra dell’Istruzione ha concluso: “Tocca ai comuni individuare le soluzioni migliori, se gli edifici scolastici non sono sufficienti. E proprio per fronteggiare l’emergenza delle aule che mancano, del resto, abbiamo dato ai sindaci risorse aggiuntive.. Con il Decreto Rilancio abbiamo stanziato 330 milioni, per lavori di ampliamento e ristrutturazione degli edifici scolastici. E con il Decreto Scostamento abbiamo stanziato 32 milioni per il 2020 e 48 milioni per il 2021, per coprire il costo di affitto di altri locali, tecnostrutture e patti territoriali”.
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