Daniela Santanché presidente della commissione di Vigilanza Rai? Una notizia che ha iniziato a circolare in queste ore, suscitando non poche perplessità nei lettori che si sono imbattuti nell’indiscrezione. E caldeggiata da Fratelli d’Italia: secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano, sarebbero state infatti fonti del partito di Giorgia Meloni ad aprire allo scenario, proponendo “la Pitonessa” per lo svolgimento “di un ruolo fondamentale come contropotere della nostra democrazia. E per questo deve essere riservata alle forze di opposizione”.
Non ci sarebbe però soltanto la Vigilanza Rai nella lista dei desideri di Giorgia Meloni, che starebbe premendo anche per sostituire il leghista Volpi alla presidenza del Copasir. In ballo ci sono anche la commissione per le autorizzazioni del Senato e quella per la vigilanza di Cdp. Una partita decisamente importante, considerando tra l’altro che trasmissioni politiche e tg riservano abitualmente un terzo degli spazi all’opposizione, una visibilità inedita per Fratelli d’Italia.
Difficile però immaginare come andrà a finire. Non è detto che, sia per le liti nel centrodestra che per prassi istituzionale, alla fine la Santanché riesca a subentrare all’attuale presidente Alberto Barachini di Forza Italia. Solo all’inizio della legislatura la presidenza della Vigilanza Rai viene affidata all’opposizione, ma non è affatto scontato che in caso di cambiamento del governo debba cambiare anche il presidente.
Secondo Adginforma, anzi, “i precedenti ci raccontano un’altra storia. Dal 2001 ad oggi tutti i presidenti della Vigilanza sono rimasti al loro posto per l’intera legislatura, salvo il caso di Claudio Petruccioli che lasciò per incompatibilità al collega – sempre dell’opposizione al governo Berlusconi – Paolo Gentiloni”.
Ecco come Cassa Depositi e Prestiti può essere il vero antidoto alla pandemia